NORME SULLA CONCESSIONE DELLโINDULGENZA DURANTE IL GIUBILEO ORDINARIO DELLโANNO 2025 INDETTO DA SUA SANTITร PAPA FRANCESCO
โOra รจ giunto il tempo di un nuovo Giubileo, nel quale spalancare ancora la Porta Santa per offrire lโesperienza viva dellโamore di Dioโ ( Spes non confundit , 6). Nella bolla di indizione del Giubileo Ordinario del 2025, il Santo Padre, nel momento storico attuale in cui โimmemore dei drammi del passato, lโumanitร รจ sottoposta a una nuova e difficile prova che vede tante popolazioni oppresse dalla brutalitร della violenzaโ ( Spes non confundit , 8), chiama tutti i cristiani a farsi pellegrini di speranza . Questa รจ una virtรน da riscoprire nei segni dei tempi, i quali, racchiudendo โlโanelito del cuore umano, bisognoso della presenza salvifica di Dio, chiedono di essere trasformati in segni di speranzaโ ( Spes non confundit , 7), che dovrร essere attinta soprattutto nella grazia di Dio e nella pienezza della Sua misericordia.
Giร nella bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia del 2015, Papa Francesco sottolineava quanto lโIndulgenza acquistasse in quel contesto โun rilievo particolareโ ( Misericordiae vultus , 22), poichรฉ la misericordia di Dio โdiventa indulgenza del Padre che, attraverso la Sposa di Cristo, raggiunge il peccatore perdonato e lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccatoโ (ibid.). Analogamente oggi il Santo Padre dichiara che il dono dellโIndulgenza โpermette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio. Non รจ un caso che nellโantichitร il termine ยซmisericordiaยป fosse interscambiabile con quello di ยซindulgenzaยป, proprio perchรฉ esso intende esprimere la pienezza del perdono di Dio che non conosce confiniโ ( Spes non confundit , 23). LโIndulgenza, dunque, รจ una grazia giubilare.
Anche in occasione del Giubileo Ordinario del 2025, pertanto, per volontร del Sommo Pontefice, questo โTribunale di Misericordiaโ, cui spetta disporre tutto ciรฒ che concerne la concessione e lโuso dellโIndulgenza, intende spronare gli animi dei fedeli a desiderare ed alimentare il pio desiderio di ottenere lโIndulgenza come dono di grazia, proprio e peculiare di ogni Anno Santo e stabilisce le seguenti prescrizioni, affinchรฉ i fedeli possano usufruire delle โdisposizioni per poter ottenere e rendere effettiva la pratica dellโIndulgenza Giubilareโ ( Spes non confundit , 23).
Durante il Giubileo Ordinario del 2025 resta in vigore ogni altra concessione di Indulgenza. Tutti i fedeli veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato (cfr. Enchiridion Indulgentiarum , IV ed., norm. 20, ยง 1) e mossi da spirito di caritร e che, nel corso dellโAnno Santo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, dal tesoro della Chiesa potranno conseguire pienissima Indulgenza, remissione e perdono dei loro peccati, da potersi applicare alle anime del Purgatorio in forma di suffragio:
I.- Nei sacri pellegrinaggi
I fedeli, pellegrini di speranza , potranno conseguire lโIndulgenza Giubilare concessa dal Santo Padre se intraprenderanno un pio pellegrinaggio:
verso qualsiasi luogo sacro giubilare : ivi partecipando devotamente alla Santa Messa (ogniqualvolta lo permettano le norme liturgiche si potrร ricorrere anzitutto alla Messa propria per il Giubileo oppure alla Messa votiva: per la riconciliazione, per la remissione dei peccati, per chiedere la virtรน della caritร e per la concordia dei popoli); ad una Messa rituale per il conferimento dei sacramenti di iniziazione cristiana o lโUnzione degli infermi; alla celebrazione della Parola di Dio; alla Liturgia delle ore (ufficio delle letture, lodi, vespri); alla Via Crucis ; al Rosario mariano; allโinno Akathistos ; ad una celebrazione penitenziale, che termini con le confessioni individuali dei penitenti, come รจ stabilito nel rito della Penitenza (forma II);
in Roma : ad almeno una delle quattro Basiliche Papali Maggiori di San Pietro in Vaticano, del Santissimo Salvatore in Laterano, di Santa Maria Maggiore, di San Paolo fuori le Mura;
in Terra Santa : ad almeno una delle tre basiliche: del Santo Sepolcro in Gerusalemme, della Nativitร in Betlemme, dellโAnnunciazione in Nazareth;
in altre circoscrizioni ecclesiastiche : alla chiesa cattedrale o altre chiese e luoghi sacri designati dallโOrdinario del luogo. I Vescovi terranno conto delle necessitร dei fedeli nonchรฉ della stessa opportunitร di mantenere intatto il significato del pellegrinaggio con tutta la sua forza simbolica, capace di manifestare il bisogno ardente di conversione e di riconciliazione;
II.- Nelle pie visite ai luoghi sacri
Altresรฌ, i fedeli potranno conseguire lโIndulgenza giubilare se, individualmente, o in gruppo, visiteranno devotamente qualsiasi luogo giubilare e lรฌ, per un congruo periodo di tempo, si intratterranno nellโadorazione eucaristica e nella meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e invocazioni a Maria, Madre di Dio, affinchรฉ in questo Anno Santo tutti โpotranno sperimentare la vicinanza della piรน affettuosa delle mamme, che mai abbandona i suoi figliโ ( Spes non confundit , 24).
Nella particolare occasione dellโAnno giubilare, si potranno visitare, oltre ai predetti insigni luoghi di pellegrinaggio, anche questi altri luoghi sacri alle stesse condizioni:
in Roma : la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, la Basilica di San Lorenzo al Verano, la Basilica di San Sebastiano (si raccomanda vivamente la devota visita detta โdelle sette Chieseโ, tanto cara a San Filippo Neri), il Santuario del Divino Amore, la Chiesa di Santo Spirito in Sassia, la Chiesa di San Paolo alle Tre Fontane, luogo del Martirio dellโApostolo, le Catacombe cristiane; le chiese dei cammini giubilari dedicati rispettivamente allโ Iter Europaeum e le chiese dedicate alle Donne Patrone dโEuropa e Dottori della Chiesa (Basilica di Santa Maria sopra Minerva, Santa Brigida a Campo deโ Fiori, Chiesa Santa Maria della Vittoria, Chiesa di Trinitร dei Monti, Basilica di Santa Cecilia a Trastevere, Basilica di SantโAgostino in Campo Marzio);
in altri luoghi nel mondo : le due Basiliche Papali minori di Assisi, di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli; le Basiliche Pontificie della Madonna di Loreto, della Madonna di Pompei, di SantโAntonio di Padova; qualsiasi Basilica minore, chiesa cattedrale, chiesa concattedrale, santuario mariano nonchรฉ, per lโutilitร dei fedeli, qualsiasi insigne chiesa collegiata o santuario designato da ciascun Vescovo diocesano od eparchiale, come pure santuari nazionali o internazionali, โluoghi santi di accoglienza e spazi privilegiati per generare speranzaโ ( Spes non confundit , 24), indicati dalle Conferenze Episcopali.
I fedeli veramente pentiti che non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle pie visite per gravi motivi (come anzitutto tutte le monache e i monaci di clausura, gli anziani, gli infermi, i reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati), conseguiranno lโ Indulgenza giubilare , alle medesime condizioni se, uniti in spirito ai fedeli in presenza, particolarmente nei momenti in cui le parole del Sommo Pontefice o dei Vescovi diocesani verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione, reciteranno nella propria casa o lร dove lโimpedimento li trattiene (ad es. nella cappella del monastero, dellโospedale, della casa di cura, del carcere…) il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e altre preghiere conformi alle finalitร dellโAnno Santo, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita;
III.- Nelle opere di misericordia e di penitenza
Inoltre, i fedeli potranno conseguire lโIndulgenza giubilare se, con animo devoto, parteciperanno alle Missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica , da tenersi in una chiesa o altro luogo adatto, secondo la mente del Santo Padre.
Nonostante la norma secondo cui si puรฒ conseguire una sola Indulgenza plenaria al giorno (cfr. Enchiridion Indulgentiarum , IV ed., norm. 18, ยง 1), i fedeli che avranno emesso lโatto di caritร a favore delle anime del Purgatorio, se si accosteranno legittimamente al sacramento della Comunione una seconda volta nello stesso giorno, potranno conseguire due volte nel medesimo giorno lโIndulgenza plenaria, applicabile soltanto ai defunti (si intende allโinterno di una celebrazione Eucaristica; cfr. can. 917 e Pontificia Commissione per lโinterpretazione autentica del CIC , Responsa ad dubia , 1, 11 iul. 1984). Tramite questa duplice oblazione, si compie un lodevole esercizio di caritร soprannaturale, per quel vincolo al quale sono congiunti nel Corpo mistico di Cristo i fedeli che ancora peregrinano sulla terra, insieme a quelli che giร hanno compiuto il loro cammino, in virtรน del fatto che โlโindulgenza giubilare, in forza della preghiera, รจ destinata in modo particolare a quanti ci hanno preceduto, perchรฉ ottengano piena misericordiaโ ( Spes non confundit , 22).
Ma, in modo piรน peculiare, proprio โnellโAnno Giubilare saremo chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagioโ ( Spes non confundit , 10): lโIndulgenza viene pertanto annessa anche alle opere di misericordia e di penitenza, con le quali si testimonia la conversione intrapresa. I fedeli, seguendo lโesempio e il mandato di Cristo, siano stimolati a compiere piรน frequentemente opere di caritร o misericordia, principalmente al servizio di quei fratelli che sono gravati da diverse necessitร . Piรน precisamente riscoprano โle opere di misericordia corporale : dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i mortiโ ( Misericordiae vultus , 15) e riscoprano altresรฌ โle opere di misericordia spirituale : consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i mortiโ ( ibid .).
Allo stesso modo i fedeli potranno conseguire lโIndulgenza giubilare se si recheranno a rendere visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessitร o difficoltร (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili… ), quasi compiendo un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro (cfr. Mt 25, 34-36) e ottemperando alle consuete condizioni spirituali, sacramentali e di preghiera. I fedeli, senza dubbio, potranno ripetere tali visite nel corso dellโAnno Santo, acquisendo in ciascuna di esse lโIndulgenza plenaria, anche quotidianamente.
LโIndulgenza plenaria giubilare potrร essere conseguita anche mediante iniziative che attuino in modo concreto e generoso lo spirito penitenziale che รจ come lโanima del Giubileo, riscoprendo in particolare il valore penitenziale del venerdรฌ: astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni (reali ma anche virtuali, indotte ad esempio dai media e dai social network ) e da consumi superflui (per esempio digiunando o praticando lโastinenza secondo le norme generali della Chiesa e le specificazioni dei Vescovi), nonchรฉ devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri; sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in specie a favore della difesa e protezione della vita in ogni sua fase e della qualitร stessa della vita, dellโinfanzia abbandonata, della gioventรน in difficoltร , degli anziani bisognosi o soli, dei migranti dai vari Paesi โche abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per se stessi e per le loro famiglieโ ( Spes non confundit , 13); dedicando una congrua parte del proprio tempo libero ad attivitร di volontariato, che rivestano interesse per la comunitร o ad altre simili forme di personale impegno.
Tutti i Vescovi diocesani o eparchiali e coloro che nel diritto sono ad essi equiparati, nel giorno piรน opportuno di questo tempo giubilare, in occasione della principale celebrazione in cattedrale e nelle singole chiese giubilari, potranno impartire la Benedizione Papale con annessa Indulgenza plenaria, conseguibile da tutti i fedeli che riceveranno tale Benedizione alle consuete condizioni.
Affinchรฉ lโaccesso al sacramento della Penitenza e al conseguimento del perdono divino attraverso il potere delle Chiavi sia pastoralmente facilitato, gli Ordinari locali sono invitati a concedere ai canonici e ai sacerdoti, che nelle Cattedrali e nelle Chiese designate per lโAnno Santo potranno ascoltare le confessioni dei fedeli, le facoltร limitatamente al foro interno, di cui, per i fedeli delle Chiese orientali, al can. 728, ยง 2 del CCEO , e nel caso di unโeventuale riserva, quelle per il can. 727, esclusi, come รจ evidente, i casi considerati nel can. 728, ยง 1; mentre per i fedeli della Chiesa latina, le facoltร di cui al can. 508, ยง 1 del CIC .
Al riguardo, questa Penitenzieria esorta tutti i sacerdoti ad offrire con generosa disponibilitร e dedizione di sรฉ la piรน ampia possibilitร ai fedeli di usufruire dei mezzi della salvezza, adottando e pubblicando fasce dโorario per le confessioni, in accordo con i parroci o i rettori delle chiese limitrofe, facendosi trovare in confessionale, programmando celebrazioni penitenziali a cadenza fissa e frequente, offrendo anche la piรน ampia disponibilitร di sacerdoti che, per raggiunti limiti di etร , siano privi di incarichi pastorali definiti. A seconda delle possibilitร ci si ricordi altresรฌ, in conformitร al Motu proprio Misericordia Dei , dellโopportunitร pastorale di ascoltare le Confessioni anche durante la celebrazione della Santa Messa.
Per agevolare il compito dei confessori, la Penitenzieria Apostolica, per mandato del Santo Padre, dispone che i sacerdoti che accompagneranno o si uniranno a pellegrinaggi giubilari fuori della propria Diocesi, possano avvalersi delle stesse facoltร di cui sono stati provvisti nella propria Diocesi dalla legittima autoritร . Speciali facoltร saranno poi conferite da questa Penitenzieria Apostolica ai penitenzieri delle basiliche papali romane, ai canonici penitenzieri o ai penitenzieri diocesani istituiti nelle singole circoscrizioni ecclesiastiche.
I confessori, dopo aver amorevolmente istruito i fedeli sulla gravitร dei peccati ai quali รจ annessa una riserva o una censura, determineranno, con caritร pastorale, appropriate penitenze sacramentali, tali da condurli il piรน possibile ad uno stabile ravvedimento e, a seconda della natura dei casi, da invitarli alla riparazione di eventuali scandali e danni.
La Penitenzieria infine invita caldamente i Vescovi, in quanto detentori del triplice munus di insegnare, di guidare e di santificare, ad aver cura di spiegare chiaramente le disposizioni e i principi qui proposti per la santificazione dei fedeli, tenendo conto in modo particolare delle circostanze di luogo, di cultura e di tradizioni. Una catechesi adatta alle caratteristiche socio-culturali di ciascun popolo potrร proporre in maniera efficace il Vangelo e lโinterezza del messaggio cristiano, radicando piรน profondamente nei cuori il desiderio di questo dono unico, ottenuto in virtรน della mediazione della Chiesa.
Il presente Decreto ha validitร per lโintero Giubileo Ordinario del 2025, nonostante qualunque disposizione contraria.
Dato in Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 13 maggio 2024, Memoria della Beata Vergine Maria di Fatima.
Angelo Card. De Donatis
Penitenziere Maggiore
S.E. Mons. Krzysztof Nykiel
Reggente
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