Papa Francesco โ€“ Incontro e Veglia di Preghiera con i giovani

Data:

- Pubblicitร  -

VEGLIA DI PREGHIERA CON I GIOVANI ITALIANI

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Circo Massimo
Sabato, 11 agosto 2018

Pope Francis - Rome - Meeting and prayer vigil

Lโ€™incontro si apre con un saluto da parte di Elena di Modena a nome dei giovani italiani. Al termine del saluto, verrร  portato al Papa il dono che i giovani italiani gli faranno come segno di riconoscenza per questo incontro.

Prima domanda

Sarร  fatta da due giovani: Letizia, 23 anni e Lucamatteo, 21. Essi esprimono due aspetti della stessa ricerca: quella che riguarda la costruzione della propria identitร  personale e dei propri sogni.

- Pubblicitร  -

LETIZIA

Caro Papa Francesco, sono Letizia, ho 23 anni e studio allโ€™universitร . Vorrei dirle una parola a proposito dei nostri sogni e di come vediamo il futuro. Quando ho dovuto compiere lโ€™importante scelta di cosa fare alla fine della V superiore, ho avuto paura a confidare quello che realmente sognavo di voler diventare, perchรฉ avrebbe significato scoprirsi completamente agli occhi degli altri e di me stessa.

Avevo deciso di affidarmi al parere di alcuni adulti di cui ammiravo la professione e le scelte. Mi sono rivolta al professore che stimavo di piรน, il prof. di Arte, quello che insegna le cose per me piรน appassionanti. Gli ho detto che volevo seguire la sua strada, diventare come lui. E mi sono sentita rispondere che ormai non era piรน come una volta, che i tempi erano cambiati, che cโ€™era la crisi, che non avrei trovato lavoro, e che piuttosto avrei dovuto scegliere un ambito di studi che meglio rispondesse alle esigenze del mercato. โ€˜Scegli economiaโ€™, mi ha detto. Ho sentito una grande delusione; mi sono sentita tradita nel  sogno che gli avevo confidato, quando invece cercavo un incoraggiamento proprio da quella figura che avrei voluto imitare. Alla fine, ho scelto la mia strada, ho scelto di seguire la mia passione e studio Arte.

Invece, un giorno, in oratorio dove sono educatrice, una delle mie ragazze mi ha detto di avere fiducia in me, di stimare le mie scelte. Mi ha detto che rappresento quasi un modello per lei e che avrebbe voluto fare quello che facevo io.

Eโ€™ stato lรฌ, in quel momento che ho deciso coscientemente che avrei preso tutto lโ€™impegno di essere educatrice: non sarei stata quellโ€™adulto traditore e deludente, ma avrei dato tempo ed energie, con tutti i pesi che potrร  comportare, perchรฉ una persona a me si era affidata.

LUCAMATTEO

Santo Padre, quando guardiamo al nostro futuro siamo abituati a immaginarlo tinto di colori grigi, scuri, minacciosi. A dirle la veritร  a me sembra di vedere una diapositiva bianca, dove non cโ€™รจ nullaโ€ฆ

Qualche volta ho provato a disegnarlo, il mio futuro. Ma alla fine vedo qualcosa che non mi soddisfa. Provo a spiegarmi: io penso che siamo noi che lo disegniamo, ma spesso ci capita di partire da un grande progetto, una specie di grande affresco a cui poi, nostro malgrado, togliamo via via qualche dettaglio, togliamo via dei pezzi. Il risultato รจ che i progetti e i sogni, per paura degli altri e del loro giudizio, finiscono per essere piรน piccoli di quello che erano in partenza.

E soprattutto finisco per creare qualcosa che non sempre mi piaceโ€ฆ

Risposta del Santo Padre

Buonasera. Vi dico la veritร : io conoscevo le domande e ho fatto una bozza di risposta, ma anche โ€“ sentendo loro โ€“ aggiungerei, spontaneamente qualche cosa. Perchรฉ il modo in cui loro hanno fatto le domande va piรน in lร  di quello che รจ scritto.

Tu, Letizia, hai detto una parola molto importante, che รจ โ€œil sognoโ€. E tutti e due voi ne avete detta unโ€™altra molto importante: โ€œpauraโ€. Queste due parole ci illumineranno un poโ€™.

I sogni sono importanti. Tengono il nostro sguardo largo, ci aiutano ad abbracciare lโ€™orizzonte, a coltivare la speranza in ogni azione quotidiana. E i sogni dei giovani sono i piรน importanti di tutti. Un giovane che non sa sognare รจ un giovane anestetizzato; non potrร  capire la vita, la forza della vita. I sogni ti svegliano, di portano in lร , sono le stelle piรน luminose, quelle che indicano un cammino diverso per lโ€™umanitร . Ecco, voi avete nel cuore queste stelle brillanti che sono i vostri sogni: sono la vostra responsabilitร  e il vostro tesoro. Fate che siano anche il vostro futuro! E questo รจ il lavoro che voi dovete fare: trasformare i sogni di oggi nella realtร  del futuro, e per questo ci vuole coraggio, come abbiamo sentito da tutti e due. Alla ragazza dicevano. โ€œNo, no: studia economia perchรฉ con questo morirai di fameโ€, e al ragazzo  che โ€œsรฌ, il progetto รจ buono ma togliamo questo pezzo e questo e questo โ€ฆโ€, e alla fine non รจ rimasto niente. No! Portare avanti con coraggio, il coraggio davanti alle resistenze, alle difficoltร , a tutto quello che fa che i nostri sogni siano spenti.

Certo, i sogni vanno fatti crescere, vanno purificati, messi alla prova e vanno anche condivisi. Ma vi siete mai chiesti da dove vengono i vostri sogni? I miei sogni, da dove vengono? Sono nati guardando la televisione? Ascoltando un amico? Sognando ad occhi aperti? Sono sogni grandi oppure sogni piccoli, miseri, che si accontentano del meno possibile? I sogni della comoditร , i sogni del solo benessere: โ€œNo, no, io sto bene cosรฌ, non vado piรน avantiโ€. Ma questi sogni ti faranno morire, nella vita! Faranno che la tua vita non sia una cosa grande! I sogni della tranquillitร , i sogni che addormentano i giovani e che fanno di un giovane coraggioso un giovane da divano. Eโ€™ triste vedere i giovani sul divano, guardando come passa la vita davanti a  loro. I giovani โ€“ lโ€™ho detto altre volte โ€“ senza sogni, che vanno in pensione a 20, 22 anni: ma che cosa brutta, un giovane in pensione! Invece, il giovane che sogna cose grandi va avanti, non va in pensione presto. Capito? Cosรฌ, i giovani.

E la Bibbia ci dice che i sogni grandi sono quelli capaci di essere fecondi: i sogni grandi sono quelli che danno feconditร , sono capaci di seminare pace, di seminare fraternitร , di seminare gioia, come oggi; ecco, questi sono sogni grandi perchรฉ pensano a tutti con il NOI. Una volta, un sacerdote mi ha fatto una domanda: โ€œMi dica, qual รจ il contrario di โ€˜ioโ€™?โ€. E io, ingenuo, sono scivolato nel tranello e ho detto: โ€œIl contrario di io รจ โ€˜tuโ€™โ€ โ€“ โ€œNo, Padre: questo รจ il seme della guerra. Il contrari di โ€˜ioโ€™ รจ โ€˜noiโ€™โ€. Se io dico: il contrario sei tu, faccio la guerra; se io dico che il contrario dellโ€™egoismo รจ โ€˜noiโ€™, faccio la pace, faccio la comunitร , porto avanti i sogni dellโ€™amicizia, della pace. Pensate: i veri sogni sono i sogni del โ€˜noiโ€™. I sogni grandi includono, coinvolgono, sono estroversi, condividono, generano nuova vita. E i sogni grandi, per restare tali, hanno bisogno di una sorgente inesauribile di speranza, di un Infinito che soffia dentro e li dilata. I sogni grandi hanno bisogno di Dio per non diventare miraggi o delirio di onnipotenza. Tu puoi sognare le cose grandi, ma da solo รจ pericoloso, perchรฉ potrai cadere nel delirio di onnipotenza. Ma con Dio non aver paura: vai avanti. Sogna in grande.

E poi, la parola che voi due avete usato: โ€˜pauraโ€™. Sapete? I sogni dei giovani fanno un poโ€™ paura agli adulti. Fanno paura, perchรฉ quando un giovane sogna va lontano. Forse perchรฉ hanno smesso di sognare e di rischiare. Tante volte la vita fa che gli adulti smettano di sognare, smettano di rischiare; forse perchรฉ i vostri sogni mettono in crisi le loro scelte di vita, sogni che vi portano a fare la critica, a criticarli. Ma voi non lasciatevi rubare i vostri sogni. Cโ€™รจ un ragazzo, qui in Italia, ventenne, ventiduenne, che incominciรฒ a sognare e a sognare alla grande. E il suo papร , un grande uomo dโ€™affari, cercรฒ di convincerlo e lui: โ€œNo, io voglio sognare. Sogno questo che sento dentroโ€. E alla fine, se nโ€™รจ andato, per sognare. E il papร  lo ha seguito. E quel giovane si รจ rifugiato nel vescovado, si รจ spogliato delle vesti e le ha date al padre: โ€œLasciami andare per il mio camminoโ€. Questo giovane, un italiano del XIII secolo, si chiamava Francesco e ha cambiato la storia dellโ€™Italia. Francesco ha rischiato per sognare in grande; non conosceva le frontiere e sognando ha finito la vita. Pensiamo: era un giovane come noi. Ma come sognava! Dicevano che era pazzo perchรฉ sognava cosรฌ. E ha fatto tanto bene e continua a farlo. I giovani fanno un poโ€™ di paura agli adulti perchรฉ gli adulti hanno smesso di sognare, hanno smesso di rischiare, si sono sistemati bene. Ma, come vi ho detto, voi non lasciatevi rubare i vostri sogni. โ€œE come faccio, Padre, per non farmi rubare i sogni?โ€. Cercate maestri buoni capaci di aiutarvi a comprenderli e a renderli concreti nella gradualitร  e nella serenitร . Siate a vostra volta maestri buoni, maestri di speranza e di fiducia verso le nuove generazioni che vi incalzano. โ€œMa come, io posso diventare maestro?โ€. Sรฌ, un giovane che รจ capace di sognare, diventa maestro, con la testimonianza. Perchรฉ รจ una testimonianza che scuote, che fa muovere i cuori e fa vedere degli ideali che la vita corrente copre. Non smettete di sognare e siate maestri nel sogno. Il sogno รจ di una grande forza. โ€œPadre, e dove posso comprare le pastiglie che mi faranno sognare?โ€. No, quelle no! Quelle non ti fanno sognare: quelle di addormentano il cuore! Quelle ti bruciano i neuroni. Quelle ti rovinano la vita. โ€œE dove posso comprare i sogni?โ€. Non si comprano, i sogni. I sogni sono un dono, un dono di Dio, un dono che Dio semina nei vostri cuori. I sogni ci sono dati gratuitamente, ma perchรฉ noi li diamo anche gratuitamente agli altri. Offrite i vostri sogni: nessuno, prendendoli, vi farร  impoverire. Offriteli agli altri gratuitamente.

Cari giovani: โ€œnoโ€ alla paura. Quello che ti ha detto quel professore! Aveva paura? Eh sรฌ, forse lui aveva paura; ma lui aveva sistemato tutto, era tranquillo. Ma perchรฉ non voleva che una ragazza andasse per la sua strada? Ti ha impaurito. E cosa ti ha detto? โ€œStudia economia: guadagnerai di piรนโ€. Questo รจ un tranello, il tranello dellโ€™avere, del sistemarsi in un benessere e non essere un pellegrino sulla strada dei nostri sogni. Ragazzi e ragazze, siate voi pellegrini sulla strada dei vostri sogni. Rischiate su quella strada: non abbiate paura. Rischiate perchรฉ sarete voi a realizzare i vostri sogni, perchรฉ la vita non รจ una lotteria: la vita si realizza. E tutti noi abbiamo la capacitร  di farlo.

Il santo Papa Giovanni XXIII diceva: โ€œNon ho mai conosciuto un pessimista che abbia concluso qualcosa di beneโ€ (intervista di Sergio Zavoli a mons. Capovilla in Jesus, n. 6, 2000). Dobbiamo imparare questo, perchรฉ ci aiuterร  nella vita. Il pessimismo ti butta giรน, non ti fa fare niente. E la paura ti rende pessimista. Niente pessimismo. Rischiare, sognare e avanti.

Seconda domanda

Sarร  posta da Martina โ€“ 24 anni: riguarda il discernimento nella vita e lโ€™idea di impegno e responsabilitร  nei confronti del mondo che i giovani si stanno facendo in questo tempo.

Santo Padre, sono Martina, ho 24 anni. Qualche tempo fa, un professore mi fece riflettere su come la nostra generazione non sia capace neppure di scegliere un programma in tv, figuriamoci di impegnarsi in una relazione per la vitaโ€ฆ

In effetti, io faccio fatica a dire di essere fidanzata. Preferisco, piuttosto, dire che โ€œstoโ€: รจ piรน semplice! Comporta meno responsabilitร , almeno agli occhi degli altri!

Nel profondo, perรฒ, sento fortemente di volermi impegnare a progettare e a costruire fin da adesso una vita assieme.

Allora mi chiedo: perchรฉ il desiderio di intessere relazioni autentiche, il sogno di formare una famiglia, sono considerati meno importanti di altri e devono essere subordinati a seguire una realizzazione  professionale? Io percepisco che gli adulti si aspettano questo da me: che prima raggiunga una professione, poi inizi ad essere una โ€œpersonaโ€.

Abbiamo bisogno di adulti che ci ricordino quanto รจ bello sognare in due! Abbiamo bisogno di adulti che pazientino nello starci vicino e cosรฌ ci insegnino la pazienza di stare accanto; che ci ascoltino nel profondo e ci insegnino ad ascoltare, piuttosto che ad avere sempre ragione!

Abbiamo bisogno di punti di riferimento, appassionati e solidali.

Non pensa che allโ€™orizzonte siano rare le figure di adulti davvero stimolanti? Perchรฉ gli adulti stanno perdendo il senso della societร , dellโ€™aiuto reciproco, dellโ€™impegno per il mondo e nelle relazioni? Perchรฉ questo tocca qualche volta anche i preti e gli educatori?

Io credo che valga sempre la pena di essere madri, padri, amici, fratelliโ€ฆper la vita! E non voglio smettere di crederci!

Risposta del Santo Padre

Eโ€™ coraggiosa, Martina, eh? Scuote la nostra la stabilitร , e anche parla con fuoco! Io avrei voglia di domandarle, se forse รจ la nipote di San Giovanni Crisostomo per come parla, cosรฌ forte, con tanta forza! Scegliere, poter decidere di sรฉ sembra essere lโ€™espressione piรน alta di libertร . Scegliere e poter decidere di sรฉ. E in un certo senso lo รจ. Ma lโ€™idea di scelta che oggi respiriamo รจ unโ€™idea di libertร  senza vincoli, senza impegni e sempre con qualche via di fuga: un โ€œscelgo, perรฒโ€ฆโ€. Lei ha messo il dito nella piaga: scegliere quello per tutta la vita, la scelta dellโ€™amore โ€ฆ Anche lรฌ possiamo dire: โ€œScelgo, perรฒ non adesso ma quando finirรฒ gli studiโ€, per esempio. Lo โ€œscelgo, perรฒโ€: quel โ€œperรฒโ€ ci ferma, non ci lascia andare, non ci lascia sognare, ci toglie la libertร . Cโ€™รจ sempre un โ€œperรฒโ€, che a volte diventa piรน grande della scelta e la soffoca. รˆ cosรฌ che la libertร  si sgretola e non mantiene piรน le sue promesse di vita e felicitร . E allora concludiamo che anche la libertร  รจ un inganno e che la felicitร  non esiste.

Cari giovani, la libertร  di ciascuno รจ un dono grande, un dono che ti รจ dato e che tu devi custodire per farlo crescere, fare crescere la libertร , farla sviluppare; la libertร  non ammette mezze misure. E lei puntava sulla libertร  piรน grande, che รจ la libertร  dellโ€™amore: ma perchรฉ io devo finire la carriera universitaria prima di pensare allโ€™amore? Lโ€™amore viene quando vuole โ€“ il vero amore. Eโ€™ un poโ€™ pericoloso, parlare ai giovani dellโ€™amore? No, non รจ pericoloso. Perchรฉ i giovani sanno bene quando cโ€™รจ il vero amore e quando cโ€™รจ il semplice entusiasmo truccato da amore: voi distinguete bene questo, non siete scemi, voi! E per questo, abbiamo il coraggio di parlare dellโ€™amore. Lโ€™amore non รจ una professione: lโ€™amore รจ la vita e se lโ€™amore viene oggi, perchรฉ devo aspettare tre, quattro, cinque anni per farlo crescere e per renderlo stabile? In questo io chiedo ai genitori di aiutare i giovani a maturare quando cโ€™รจ lโ€™amore, che lโ€™amore maturi, non spostarlo piรน avanti e dire: โ€œNo, perchรฉ se tu ti sposi adesso, poi arriveranno i bambini e non potrai finire la carriera, e tanto sforzo che noi abbiamo fatto per teโ€; questa storia la sentiamo tutti โ€ฆ Nella vita, invece bisogna sempre mettere al primo posto lโ€™amore, ma lโ€™amore vero: e lรฌ dovete imparare a discernere, quando cโ€™รจ lโ€™amore vero e quando cโ€™รจ solo lโ€™entusiasmo. โ€œPerchรฉ faccio fatica โ€“ diceva lei โ€“ a dire che sono fidanzata?โ€. Cioรจ, a mostrare, a far vedere quella carta dโ€™identitร  nuova nella mia vita? Perchรฉ รจ tutto un mondo di condizionamenti. Ma cโ€™รจ unโ€™altra cosa che รจ molto importante: โ€œMa tu, vuoi sposarti?โ€ โ€“ โ€œMa, facciamo una cosa: tu vai avanti cosรฌ, fai finta di non amare, studi, e poi incominci a vivere la doppia vitaโ€. Il nemico piรน grande dellโ€™amore รจ la doppia vita: avete capito? O devo essere piรน chiaro? Il nemico piรน grande dellโ€™amore non solo รจ non lasciarlo crescere adesso, aspettare di finire la carriera, ma รจ fare la doppia vita, perchรฉ se tu incominci ad amare la doppia vita, lโ€™amore si perde, lโ€™amore se ne va. Perchรฉ dico questo? Perchรฉ nel vero amore, lโ€™uomo ha un compito e la donna ha un altro compito. Voi sapete qual รจ il piรน grande compito dellโ€™uomo e della donna nel vero amore? Lo sapete? La totalitร : lโ€™amore non tollera mezze misure: o tutto o niente. E per fare crescere lโ€™amore occorre evitare le scappatoie. Lโ€™amore deve essere sincero, aperto, coraggioso. Nellโ€™amore tu devi mettere tutta la carne al fuoco: cosรฌ diciamo noi in Argentina.

Cโ€™รจ una cosa nella Bibbia che a me colpisce tanto: alla fine della Creazione del mondo, dice che Dio ha creato lโ€™uomo a sua immagine e somiglianza, e dice: โ€œLi creรฒ maschio e femmina, tutti e due a sua immagine e somiglianzaโ€. Questo รจ lโ€™amore. Quando tu vedi un matrimonio, una coppia di un uomo e una donna che vanno avanti nella vita dellโ€™amore, lรฌ cโ€™รจ lโ€™immagine e la somiglianza di Dio. Come รจ Dio? Come quel matrimonio. Questa รจ lโ€™immagine e somiglianza di Dio. Non dice che lโ€™uomo รจ immagine e somiglianza di Dio, la donna รจ immagine e somiglianza di Dio. No: tutti e due, insieme, sono immagine e somiglianza di Dio. E poi continua, nel Nuovo Testamento: โ€œPer questo, lโ€™uomo lascerร  suo padre e sua madre, per diventare con sua moglie una sola carneโ€. Questo รจ lโ€™amore. E qual รจ il compito, dellโ€™uomo nellโ€™amore? Rendere piรน donna la moglie, o la fidanzata. E qual รจ il compito della donna nel matrimonio? Rendere piรน uomo il marito, o il fidanzato. Eโ€™ un lavoro a due, che crescono insieme; ma lโ€™uomo non puรฒ crescere da solo, nel matrimonio, se non lo fa crescere sua moglie e la donna non puรฒ crescere nel matrimonio se non la fa crescere suo marito. E questa รจ lโ€™unitร , e questo vuol dire โ€œuna sola carneโ€: diventano โ€œunoโ€, perchรฉ uno fa crescere lโ€™altro. Questo รจ lโ€™ideale dellโ€™amore e del matrimonio.

Voi pensate che un ideale cosรฌ, quando si sente vero, quando รจ maturo, si deve spostare piรน avanti per altri interessi? No, non si deve. Bisogna rischiare nellโ€™amore, ma nellโ€™amore vero, non nellโ€™entusiasmo amoroso truccato da amore.

Allora dobbiamo chiederci: dovโ€™รจ il mio amore, dovโ€™รจ il mio tesoro? Dovโ€™รจ la cosa che io ritengo piรน preziosa nella vita? Gesรน parla di un uomo che aveva venduto tutto quello che aveva per comprare una perla preziosa di altissimo valore. Lโ€™amore รจ questo: vendere tutto per comprare questa perla preziosa di altissimo valore. Tutto. Per questo lโ€™amore รจ fedele. Se cโ€™รจ infedeltร , non cโ€™รจ amore; o รจ un amore malato, o piccolo, che non cresce. Vendere tutto per una sola cosa. Pensate bene allโ€™amore, pensateci sul serio. Non abbiate paura di pensare allโ€™amore: ma allโ€™amore che rischia, allโ€™amore fedele, allโ€™amore che fa crescere lโ€™altro e reciprocamente crescono. Pensate allโ€™amore fecondo.

Ho visto qui, mentre facevo il giro, alcuni bambini nelle braccia dei genitori: questo รจ il frutto dellโ€™amore, il vero amore. Rischiate sullโ€™amore!

Terza domanda

Sarร  fatta da Dario, 27 anni e riguarda il tema della fede e della ricerca di senso.

Santo Padre, mi chiamo Dario, ho 27 anni e faccio lโ€™infermiere in cure palliative.

Nella vita sono rari i momenti in cui mi sono confrontato con la fede e quelle volte ho capito che i dubbi superano le certezze, le domande che faccio hanno risposte poco concrete e che non posso toccare con mano, a volte penso addirittura che le risposte non siano plausibili.

Mi rendo conto che dovremmo spenderci piรน tempo: รจ cosรฌ difficile in mezzo alle mille cose che facciamo ogni giornoโ€ฆ E non รจ facile trovare una guida che abbia tempo per il confronto e la ricerca.

E poi ci sono le grandi domante: comโ€™รจ possibile che un Dio grande e buono (cosรฌ me lo hanno raccontato) permetta le ingiustizie nel mondo? Perchรฉ i poveri e gli emarginati devono soffrire cosรฌ tanto? Il mio lavoro mi pone quotidianamente davanti alla morte e vedere giovani mamme o padri di famiglia abbandonare i propri figli mi fa chiedere: perchรฉ permettere questo?

La Chiesa, portatrice della Parola di Dio in terra, sembra sempre piรน distante e chiusa nei suoi rituali. Per i giovani non sono piรน sufficienti le โ€œimposizioniโ€ dallโ€™alto, a noi servono delle prove e una testimonianza sincera di Chiesa che ci accompagni e ci ascolti per i dubbi che la nostra generazione quotidianamente si pone. Gli inutili fasti e i frequenti scandali rendono ormai la Chiesa poco credibile ai nostri occhi.

Santo Padre, con quali occhi possiamo rileggere tutto questo?

 

Risposta del Santo Padre

Dario ha messo il dito nella piaga e ha ripetuto piรน dโ€™una volta la parola โ€œperchรฉโ€. Non tutti i โ€œperchรฉโ€ hanno una risposta. Perchรฉ soffrono i bambini, per esempio? Chi mi puรฒ spiegare questo? Non abbiamo la risposta. Soltanto, troveremo qualcosa guardando Cristo crocifisso e sua Madre: lรฌ troveremo una strada per sentire nel cuore qualcosa che sia una risposta. Nella preghiera del Padre Nostro (cfr Mt 6,13) cโ€™รจ una richiesta: ยซNon ci indurre in tentazioneยป. Questa traduzione italiana recentemente รจ stata aggiustata alla precisa traduzione del testo originale, perchรฉ poteva suonare equivoca. Puรฒ Dio Padre โ€œindurciโ€ in tentazione? Puรฒ ingannare i suoi figli? Certo che no. E per questo, la vera traduzione รจ: ยซNon abbandonarci alla tentazioneยป. Trattienici dal fare il male, liberaci dai pensieri cattiviโ€ฆ A volte le parole, anche se parlano di Dio, tradiscono il suo messaggio dโ€™amore. A volte siamo noi a tradire il Vangelo. E lui parlava, di questo tradire il Vangelo, e ha detto cosรฌ: โ€œLa Chiesa portatrice della Parola di Dio in terra, sembra sempre piรน distante e chiusa nei suoi ritualiโ€. Eโ€™ forte quello che ha detto; รจ un giudizio su tutti noi, e anche in modo speciale per โ€“ diciamo cosรฌ โ€“ i pastori; un giudizio su di noi, i consacrati, le consacrate. Ci ha detto che noi siamo sempre piรน distanti e chiusi nei nostri rituali. Ascoltiamo questo con rispetto. Non sempre รจ cosรฌ, ma a volte รจ vero. Per i giovani non sono piรน sufficienti le imposizioni dallโ€™alto: โ€œA noi servono delle prove e una testimonianza sincera che ci accompagni e ci ascolti per i dubbi che la nostra generazione quotidianamente si poneโ€. E lui  chiede a tutti noi, pastori e fedeli, di accompagnare, di ascoltare, di dare testimonianza. Se io cristiano, sia un fedele laico, una fedele laica, un sacerdote, una suora, un vescovo, se noi cristiani non impariamo ad ascoltare le sofferenze, ad ascoltare i problemi, a stare in silenzio e lasciar parlare e ascoltare, non saremo mai capaci di dare una risposta positiva. E tante volte le risposte positive non si possono dare con le parole: si devono dare rischiando se stessi nella testimonianza. Dove non cโ€™รจ testimonianza non cโ€™รจ lo Spirito Santo. Questo รจ serio.

Dei primi cristiani si diceva: โ€œGuardate come si amanoโ€. Perchรฉ la gente vedeva la testimonianza. Sapevano ascoltare, e poi vivevano come dice il Vangelo. Essere cristiano non รจ uno status della vita, uno status qualificato: โ€œTi ringrazio, Signore, perchรฉ sono cristiano e non sono come gli altri che non credono in Teโ€. Vi piace questa preghiera? (rispondono: no). Questa รจ la preghiera del fariseo, dellโ€™ipocrita; cosรฌ pregano gli ipocriti. โ€œMa, povera gente, non capisce nulla. Non sono andati alla catechesi, non sono andati in un collegio cattolico, non sono andati allโ€™universitร  cattolica โ€ฆ ma, sono povera gente โ€ฆโ€: questo รจ cristiano? Eโ€™ cristiano o no? (rispondono: no) No! Questo scandalizza! Questo รจ peccato. โ€œTi ringrazio, Signore, perchรฉ non sono come gli altri: io vado a Messa la domenica, io faccio questo, io ho una vita ordinata, mi confesso, non sono come gli altri โ€ฆโ€. Questo รจ cristiano? (rispondono: no) No. Dobbiamo scegliere la testimonianza. Una volta, in un pranzo con i giovani, a Cracovia, un giovane mโ€™ha detto: โ€œIo ho un problema, allโ€™universitร , perchรฉ ho un compagno che รจ agnostico. Mi dica, Padre, cosa devo dire a questo compagno agnostico per fargli capire che la nostra รจ la vera religione?โ€. Io ho detto: โ€œCaro, lโ€™ultima cosa che tu devi fare รจ dirgli qualcosa. Incomincia a vivere come cristiano, e sarร  lui a domandarti perchรฉ vivi cosรฌโ€.

Continuava, Dario: โ€œGli inutili fasti e i frequenti scandali rendono ormai la Chiesa poco credibile ai nostri occhi. Santo Padre, con quali occhi possiamo rileggere tutto questo?โ€. Lo scandalo di una Chiesa formale, non testimone; lo scandalo di una Chiesa chiusa perchรฉ non esce. Lui tutti i giorni deve uscire da se stesso, sia che sia contento, sia che sia triste, ma deve uscire per accarezzare gli ammalati, per dare le cure palliative che facciano meno doloroso il loro transito allโ€™eternitร . E lui sa cosa รจ uscire da se stesso, andare verso gli altri, andare al di lร  delle frontiere che mi danno sicurezza. Nellโ€™Apocalisse cโ€™รจ un passo in cui Gesรน dice: โ€œIo busso alla porta: se voi mi aprite, io entrerรฒ e cenerรฒ con voiโ€: Gesรน vuole entrare da noi. Ma io penso tante volte a Gesรน che bussa alla porta, ma da dentro, perchรฉ lo lasciamo uscire, perchรฉ noi tante volte, senza testimonianza, lo teniamo prigioniero delle nostre formalitร , delle nostre chiusure, dei nostri egoismi, del nostro modo di vivere clericale. E il clericalismo, che non รจ solo dei chierici, รจ un atteggiamento che tocca tutti noi: il clericalismo รจ una perversione della Chiesa. Gesรน ci insegna questo cammino di uscita da noi stessi, il cammino della testimonianza. E questo รจ lo scandalo โ€“ perchรฉ siamo peccatori! โ€“ non uscire da noi stessi per dare testimonianza.

Io invito voi a chiedere โ€“ a Dario o a qualcun altro โ€“ che faccia questo lavoro, che sia capace di uscire da se stesso, per dare testimonianza. E poi, riflettere. Quando io dico โ€œla Chiesa non dร  testimonianzaโ€, posso dirlo anche su di me, questo? Io do testimonianza? Lui puรฒ dirlo, perchรฉ dร  testimonianza tutti i giorni, con gli ammalati. Ma io, posso dirlo? Ognuno di noi, puรฒ criticare quel prete, quel vescovo o quellโ€™altro cristiano, se non รจ capace di uscire da se stesso per dare testimonianza?

Cari giovani โ€“ e questa รจ lโ€™ultima cosa che dico โ€“ il messaggio di Gesรน, la Chiesa senza testimonianza รจ soltanto fumo.

Cari giovani,

grazie per questo incontro di preghiera, in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi.

Vi ringrazio anche perchรฉ questo appuntamento รจ stato preceduto da un intreccio di tanti cammini sui quali vi siete fatti pellegrini, insieme ai vostri vescovi e sacerdoti, percorrendo strade e sentieri dโ€™Italia, in mezzo ai tesori di cultura e di fede che i vostri padri hanno lasciato in ereditร . Avete attraversato i luoghi dove la gente vive e lavora, ricchi di vitalitร  e segnati da fatiche, nelle cittร  come nei paesi e nelle borgate sperdute. Spero che abbiate respirato a fondo le gioie e le difficoltร , la vita e la fede del popolo italiano.

Nel brano del Vangelo che abbiamo ascoltato (cfr Gv 20,1-8), Giovanni ci racconta quella mattina inimmaginabile che ha cambiato per sempre la storia dellโ€™umanitร . Figuriamocela, quella mattina: alle prime luci dellโ€™alba del giorno dopo il sabato, attorno alla tomba di Gesรน tutti si mettono a correre. Maria di Magdala corre ad avvisare i discepoli; Pietro e Giovanni corrono verso il sepolcroโ€ฆ Tutti corrono, tutti sentono lโ€™urgenza di muoversi: non cโ€™รจ tempo da perdere, bisogna affrettarsiโ€ฆ Come aveva fatto Maria โ€“ ricordate? โ€“ appena concepito Gesรน, per andare ad aiutare Elisabetta.

Abbiamo tanti motivi per correre, spesso solo perchรฉ ci sono tante cose da fare e il tempo non basta mai. A volte ci affrettiamo perchรฉ ci attira qualcosa di nuovo, di bello, di interessante. A volte, al contrario, si corre per scappare da una minaccia, da un pericoloโ€ฆ

I discepoli di Gesรน corrono perchรฉ hanno ricevuto la notizia che il corpo di Gesรน รจ sparito dalla tomba. I cuori di Maria di Magdala, di Simon Pietro, di Giovanni sono pieni dโ€™amore e battono allโ€™impazzata dopo il distacco che sembrava definitivo. Forse si riaccende in loro la speranza di rivedere il volto del Signore! Come in quel primo giorno quando aveva promesso: ยซVenite e vedreteยป (Gv 1,39). Chi corre piรน forte รจ Giovanni, certamente perchรฉ รจ piรน giovane, ma anche perchรฉ non ha smesso di sperare dopo aver visto coi suoi occhi Gesรน morire in croce; e anche perchรฉ รจ stato vicino a Maria, e per questo รจ stato โ€œcontagiatoโ€ dalla sua fede. Quando noi sentiamo che la fede viene meno o รจ tiepida, andiamo da Lei, Maria, e Lei ci insegnerร , ci capirร , ci farร  sentire la fede.

Da quella mattina, cari giovani, la storia non รจ piรน la stessa. Quella mattina ha cambiato la storia. Lโ€™ora in cui la morte sembrava trionfare, in realtร  si rivela lโ€™ora della sua sconfitta. Nemmeno quel pesante macigno, messo davanti al sepolcro, ha potuto resistere. E da quellโ€™alba del primo giorno dopo il sabato, ogni luogo in cui la vita รจ oppressa, ogni spazio in cui dominano violenza, guerra, miseria, lร  dove lโ€™uomo รจ umiliato e calpestato, in quel luogo puรฒ ancora riaccendersi una speranza di vita.

Cari amici, vi siete messi in cammino e siete venuti a questo appuntamento. E ora la mia gioia รจ sentire che i vostri cuori battono dโ€™amore per Gesรน, come quelli di Maria Maddalena, di Pietro e di Giovanni. E poichรฉ siete giovani, io, come Pietro, sono felice di vedervi correre piรน veloci, come Giovanni, spinti dallโ€™impulso del vostro cuore, sensibile alla voce dello Spirito che anima i vostri sogni. Per questo vi dico: non accontentatevi del passo prudente di chi si accoda in fondo alla fila. Non accontentatevi del passo prudente di chi si accoda in fondo alla fila. Ci vuole il coraggio di rischiare un salto in avanti, un balzo audace e temerario per sognare e realizzare come Gesรน il Regno di Dio, e impegnarvi per unโ€™umanitร  piรน fraterna. Abbiamo bisogno di fraternitร : rischiate, andate avanti!

Sarรฒ felice di vedervi correre piรน forte di chi nella Chiesa รจ un poโ€™ lento e timoroso, attratti da quel Volto tanto amato, che adoriamo nella santa Eucaristia e riconosciamo nella carne del fratello sofferente. Lo Spirito Santo vi spinga in questa corsa in avanti. La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede. Abbiamo bisogno! E quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza di aspettarci, come Giovanni aspettรฒ Pietro davanti al sepolcro vuoto. E unโ€™altra cosa: camminando insieme, in questi giorni, avete sperimentato quanto costa fatica accogliere il fratello o la sorella che mi sta accanto, ma anche quanta gioia puรฒ darmi la sua presenza se la ricevo nella mia vita senza pregiudizi e chiusure. Camminare soli permette di essere svincolati da tutto, forse piรน veloci, ma camminare insieme ci fa diventare un popolo, il popolo di Dio. Il popolo di Dio che ci dร  sicurezza, la sicurezza dellโ€™appartenenza al popolo di Dioโ€ฆ E col popolo di Dio ti senti sicuro, nel popolo di Dio, nella tua appartenenza al popolo di Dio hai identitร . Dice un proverbio africano: โ€œSe vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcunoโ€.

Il Vangelo dice che Pietro entrรฒ per primo nel sepolcro e vide i teli per terra e il sudario avvolto in un luogo a parte. Poi entrรฒ anche lโ€™altro discepolo, il quale โ€“ dice il Vangelo โ€“ ยซvide e credetteยป (v. 8). รˆ molto importante questa coppia di verbi: vedere e credere. In tutto il Vangelo di Giovanni si narra che i discepoli vedendo i segni che Gesรน compiva credettero in Lui. Vedere e credere. Di quali segni si tratta? Dellโ€™acqua trasformata in vino per le nozze; di alcuni malati guariti; di un cieco nato che acquista la vista; di una grande folla saziata con cinque pani e due pesci; della risurrezione dellโ€™amico Lazzaro, morto da quattro giorni. In tutti questi segni Gesรน rivela il volto invisibile di Dio.

Non รจ la rappresentazione della sublime perfezione divina, quella che traspare dai segni di Gesรน, ma il racconto della fragilitร  umana che incontra la Grazia che risolleva. Cโ€™รจ lโ€™umanitร  ferita che viene risanata dallโ€™incontro con Lui; cโ€™รจ lโ€™uomo caduto che trova una mano tesa alla quale aggrapparsi; cโ€™รจ lo smarrimento degli sconfitti che scoprono una speranza di riscatto. E Giovanni, quando entra nel sepolcro di Gesรน, porta negli occhi e nel cuore quei segni compiuti da Gesรน immergendosi nel dramma umano per risollevarlo. Gesรน Cristo, cari giovani, non รจ un eroe immune dalla morte, ma Colui che la trasforma con il dono della sua vita. E quel lenzuolo piegato con cura dice che non ne avrร  piรน bisogno: la morte non ha piรน potere su di Lui.

Cari giovani, รจ possibile incontrare la Vita nei luoghi dove regna la morte? Sรฌ, รจ possibile. Verrebbe da rispondere di no, che รจ meglio stare alla larga, allontanarsi. Eppure questa รจ la novitร  rivoluzionaria del Vangelo: il sepolcro vuoto di Cristo diventa lโ€™ultimo segno in cui risplende la vittoria definitiva della Vita. E allora non abbiamo paura! Non stiamo alla larga dai luoghi di sofferenza, di sconfitta, di morte. Dio ci ha dato una potenza piรน grande di tutte le ingiustizie e le fragilitร  della storia, piรน grande del nostro peccato: Gesรน ha vinto la morte dando la sua vita per noi. E ci manda ad annunciare ai nostri fratelli che Lui รจ il Risorto, รจ il Signore, e ci dona il suo Spirito per seminare con Lui il Regno di Dio. Quella mattina della domenica di Pasqua รจ cambiata la storia: abbiamo coraggio!

Quanti sepolcri โ€“ per cosรฌ dire โ€“ oggi attendono la nostra visita! Quante persone ferite, anche giovani, hanno sigillato la loro sofferenza โ€œmettendoci โ€“ come si dice โ€“ una pietra sopraโ€. Con la forza dello Spirito e la Parola di Gesรน possiamo spostare quei macigni e far entrare raggi di luce in quegli anfratti di tenebre.

Eโ€™ stato bello e faticoso il cammino per venire a Roma; pensate voi, quanta fatica, ma quanta bellezza! Ma altrettanto bello e impegnativo sarร  il cammino del ritorno alle vostre case, ai vostri paesi, alle vostre comunitร . Percorretelo con la fiducia e lโ€™energia di Giovanni, il โ€œdiscepolo amatoโ€. Sรฌ, il segreto รจ tutto lรฌ, nellโ€™essere e nel sapere di essere โ€œamatoโ€, โ€œamataโ€ da Lui, Gesรน, il Signore, ci ama! E ognuno di noi, tornando a casa, metta questo nel cuore e nella mente: Gesรน, il Signore, mi ama. Sono amato. Sono amata. Sentire la tenerezza di Gesรน che mi ama. Percorre con coraggio e con gioia il cammino verso casa, percorretelo con la consapevolezza di essere amati da Gesรน. Allora, con questo amore, la vita diventa una corsa buona, senza ansia, senza paura, quella parola che ci distrugge. Senza ansia e senza paura. Una corsa verso Gesรน e verso i fratelli, col cuore pieno di amore, di fede e di gioia. Andate cosรฌ!

Altri Articoli
Related

Contemplare il Vangelo del 7 Maggio 2025

ยซIo sono il pane vivo, disceso dal cieloยป Rev. D....

Suor Maria Rosa Venturelli โ€“ Commento al Vangelo del 7 Maggio 2025

Il commento di sr. Maria Rosa riflette sulla speranza...

Gesuiti โ€“ Commento al Vangelo del giorno, 7 Maggio 2025

Nel cuore di Dio, la fine โ€“ lโ€™ultimo giorno...

Mons. Angelo Spina โ€“ Commento al Vangelo del 11 Maggio 2025

Meditazione di Mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo https://youtu.be/SMd42zOOQ-U Link al...