UDIENZA GENERALE di PAPA FRANCESCO
Piazza San Pietro
Mercoledรฌ, 7 settembre 2022
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LโUdienza Generale di questa mattina si รจ svolta alle ore 9.00 in Piazza San Pietro, dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dallโItalia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi sul Discernimento , ha incentrato la Sua meditazione sul tema: โUn esempio: Ignazio di Loyolaโ ( Lettura: Sir 6,18-19).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi nelle diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai fedeli presenti. Quindi ha rivolto un appello in occasione della festa della Nativitร della Beata Vergine Maria, che si celebra domani, affidandoLe tutte le mamme.
LโUdienza Generale si รจ conclusa con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.
Catechesi sul Discernimento:
2.ย Un esempio: Ignazio di Loyola
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Proseguiamo la nostra riflessione sul discernimento โ in questo tempo parleremo ogni mercoledรฌ del discernimento spirituale -, e per questo puรฒ aiutarci fare riferimento a una testimonianza concreta.
Uno degli esempi piรน istruttivi ce lo offre SantโIgnazio di Loyola, con un episodio decisivo della sua vita. Ignazio si trova a casa convalescente, dopo essere stato ferito in battaglia a una gamba. Per scacciare la noia chiede qualcosa da leggere. Lui amava i racconti cavallereschi, ma purtroppo in casa si trovano solo vite di santi. Un poโ a malincuore si adatta, ma nel corso della lettura comincia a scoprire un altro mondo, un mondo che lo conquista e sembra in concorrenza con quello dei cavalieri. Resta affascinato dalle figure di San Francesco e San Domenico e sente il desiderio di imitarli. Ma anche il mondo cavalleresco continua a esercitare il suo fascino su di lui. E cosรฌ avverte dentro di sรฉ questa alternanza di pensieri, quelli cavallereschi e quelli dei santi, che sembrano equivalersi.
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Ignazio perรฒ comincia anche a notare delle differenze. Nella sua Autobiografia โ in terza personaโ scrive cosรฌ: ยซPensando alle cose del mondo – e alle cose cavalleresche, si capisce – provava molto piacere, ma quando, per stanchezza, le abbandonava si sentiva vuoto e deluso. Invece, andare a Gerusalemme a piedi nudi, non cibarsi che di erbe, praticare tutte le austeritร che aveva conosciute abituali ai santi, erano pensieri che non solo lo consolavano mentre vi si soffermava, ma anche dopo averli abbandonati lo lasciavano soddisfatto e pieno di gioiaยป (n. 8); gli lasciavano una traccia di gioia.
In questa esperienza possiamo notare soprattutto due aspetti. Il primo รจ ilย tempo: cioรจ i pensieri del mondo allโinizio sono attraenti, ma poi perdono smalto e lasciano vuoti, scontenti, ti lasciano cosรฌ, una cosa vuota. I pensieri di Dio, al contrario, suscitano dapprima una certa resistenza โ โMa questa cosa noiosa dei santi non andrรฒ a leggereโ, ma quando li si accoglie portano una pace sconosciuta, che dura tanto tempo.
Ecco allora lโaltro aspetto:ย il punto di arrivoย dei pensieri. Allโinizio la situazione non sembra cosรฌ chiara. Cโรจ uno sviluppo del discernimento: per esempio capiamo cosa sia il bene per noi non in modo astratto, generale, ma nel percorso della nostra vita. Nelle regole per il discernimento, frutto di questa esperienza fondamentale, Ignazio pone una premessa importante, che aiuta a comprendere tale processo: ยซA coloro che passano da un peccato mortale allโaltro, il demonio comunemente รจ solito proporre piaceri apparenti, tranquillizzarli che tutto va bene, facendo loro immaginare diletti e piaceri sensuali, per meglio mantenerli e farli crescere nei loro vizi e peccati. Con questi, lo spirito buono usa il metodo opposto, stimolando al rimorso la loro coscienza con il giudizio della ragioneยป (Esercizi Spirituali, 314); Ma questo non va bene.
Cโรจ una storia che precede chi discerne, una storia che รจ indispensabile conoscere, perchรฉ il discernimento non รจ una sorta di oracolo o di fatalismo o una cosa di laboratorio, come gettare la sorte su due possibilitร . Le grandi domande sorgono quando nella vita abbiamo giร fatto un tratto di strada, ed รจ a quel percorso che dobbiamo tornare per capire cosa stiamo cercando. Se nella vita si fa un poโ di strada, lรฌ: โMa perchรฉ cammino in questa direzione, che sto cercando?โ, e lรฌ si fa il discernimento. Ignazio, quando si trovava ferito nella casa paterna, non pensava affatto a Dio o a come riformare la propria vita, no. Egli fa la sua prima esperienza di Dio ascoltando il proprio cuore, che gli mostra un ribaltamento curioso: le cose a prima vista attraenti lo lasciano deluso e in altre, meno brillanti, avverte una pace che dura nel tempo. Anche noi abbiamo questa esperienza, tante volte cominciamo a pensare una cosa e restiamo lรฌ e poi siamo rimasti delusi. Invece facciamo unโopera di caritร , facciamo una cosa buona e sentiamo qualcosa di felicitร , ti viene un pensiero buono e ti viene la felicitร , una cosa di gioia, รจ unโesperienza tutta nostra. Lui, Ignazio, fa la prima esperienza di Dio, ascoltando il proprio cuore che gli mostra un ribaltamento curioso. ร questo che noi dobbiamo imparare: ascoltare il proprio cuore: per conoscere cosa succede, quale decisione prendere, fare un giudizio su una situazione, occorre ascoltare il proprio cuore. Noi ascoltiamo la televisione, la radio, il telefonino, siamo maestri dellโascolto, ma ti domando: tu sai ascoltare il tuo cuore? Tu ti fermi per dire: โMa il mio cuore come sta? ร soddisfatto, รจ triste, cerca qualcosa?โ . Per prendere delle decisioni belle occorre ascoltare il proprio cuore.
Per questo Ignazio suggerirร di leggere le vite dei santi, perchรฉ mostrano in modo narrativo e comprensibile lo stile di Dio nella vita di persone non molto diverse da noi perchรฉ i santi erano di carne ed ossa come noi. Le loro azioni parlano alle nostre e ci aiutano a comprenderne il significato.
In quel famoso episodio dei due sentimenti che aveva Ignazio, uno quando leggeva le cose dei cavalieri e lโaltro quando leggeva la vita dei santi, possiamo riconoscere un altro aspetto importante del discernimento, che abbiamo giร menzionato la volta scorsa. Cโรจ unโapparenteย casualitร ย negli accadimenti della vita: tutto sembra nascere da un banale contrattempo: non cโerano libri di cavalieri, ma solo vite di santi. Un contrattempo che perรฒ racchiude una possibile svolta. Solo dopo un poโ di tempo Ignazio se ne accorgerร , e a quel punto vi dedicherร tutta la sua attenzione. Ascoltate bene: Dio lavora attraverso eventi non programmabili quel per caso, ma per caso mi รจ successo questo, per caso ho incontrato questa persona, per caso ho visto questo film, non era programmato ma Dio lavora attraverso eventi non programmabili, e anche nei contrattempi: โMa io dovevo fare una passeggiata e ho avuto un problema ai piedi, non possoโฆโ. Contrattempo: cosa ti dice Dio? Cosa ti dice la vita lรฌ? Lo abbiamo visto anche in un brano del Vangelo di Matteo: un uomo che sta arando un campo si imbatte casualmente in un tesoro sotterrato. Una situazione del tutto inattesa. Ma ciรฒ che รจ importante รจ che lo riconosce come il colpo di fortuna della sua vita e decide di conseguenza: vende tutto e compra quel campo (cfr 13,44). Un consiglio che vi do, state attenti alle cose inattese. Colui che dice: โma questo per caso io non lo aspettavoโ. Lรฌ ti sta parlando la vita, ti sta parlando il Signore o ti sta parlando il diavolo? Qualcuno. Ma cโรจ una cosa da discernere, come reagisco io di fronte alle cose inattese. Ma io ero tanto tranquillo a casa e โpum, pumโ, viene la suocera e tu come reagisci con la suocera? Eโ amore o รจ altra cosa dentro? E fai il discernimento. Io stavo lavorando nellโufficio bene e viene un compagno a dirmi che ha bisogno di soldi e tu come hai reagito? Vedere cosa succede quando viviamo cose che non aspettiamo e lรฌ impariamo a conoscere il nostro cuore come si muove.
Il discernimento รจ lโaiuto a riconoscere i segnali con i quali il Signore si fa incontrare nelle situazioni impreviste, perfino spiacevoli, come fu per Ignazio la ferita alla gamba. Da esse puรฒ nascere un incontro che cambia la vita, per sempre, come il caso di Ignazio. Puรฒ nascere una cosa che ti fa migliorare nel cammino o peggiorare non so, ma stare attenti e il filo conduttore piรน bello รจ dato dalle cose inattese: โcome mi muovo di fronte a ciรฒ?โ. Il Signore ci aiuti a sentire il nostro cuore e a veder quando รจ Lui che attua e quando non รจ Lui ed รจ unโaltra cosa.
Saluti:
[Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i fedeli venuti dal Senegal con Monsignor Paul Abel Mamba, Vescovo di Tambacounda. Fratelli e sorelle, la nostra preghiera quotidiana ci renda contemplativi nellโazione, uomini e donne che riconoscono Dio in tutte le cose; affini lโorecchio del nostro cuore per riconoscere la presenza del Signore e per scoprire a poco a poco come lo Spirito Santo ci guida.]
[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโodierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Danimarca, Malta, Sud Sudan, Nigeria e Stati Uniti dโAmerica. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco i doni di sapienza, di gioia e di pace elargiti dallo Spirito Santo. Dio vi benedica!]
[Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, cerchiamo di essere sempre svegli e attenti a ciรฒ che Dio vuole dirci e mostrarci โ perchรฉ a volte si fa sentire in modo molto sorprendente. Se siamo aperti alla sua presenza, essa trasformerร la nostra vita in modo meraviglioso. Ve lo auguro di cuore!]
[Saluto cordialmente i pellegrini di lingua portoghese, in modo speciale i fedeli delle diocesi diย Palmeira dos รndiosย e diย Toledoย e il gruppo del Portogallo: il Signore vi ricolmi di gioia e illumini le decisioni della vostra vita, affinchรฉ adempiate fedelmente il volere del Padre celeste a vostro riguardo. Pregate per me; non vi mancherร la mia preghiera e la Benedizione di Dio.]
[Saluto cordialmente tutti i polacchi. Nella catechesi di oggi ho parlato di Sant’Ignazio di Loyola e di come la lettura delle vite dei santi lo abbia portato alla conversione e gli abbia insegnato il discernimento spirituale. Per questo motivo incoraggio anche voi a scoprire la vita dei santi del vostro popolo affinchรฉ possiate riconoscere come il Signore vi ha guidato in passato e cosa chiede da voi oggi. Vi benedico di cuore.]
[Saluto i fedeli di lingua araba. Il discernimento รจ lโaiuto a riconoscere i segnali con i quali il Signore si fa incontrare nelle situazioni impreviste, perfino spiacevoli. Da esse puรฒ nascere un incontro che cambia la vita, per sempre. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!]
APPELLO
Domani celebreremo la festa della Nativitร della Vergine Maria. Maria ha sperimentato la tenerezza di Dio come figlia, piena di grazia, per poi donare questa tenerezza come madre, attraverso lโunione alla missione del Figlio Gesรน.
Per questo oggi desidero esprimere la mia vicinanza a tutte le madri. In modo speciale alle madri che hanno figli sofferenti: figli malati, figli emarginati, figli carcerati. Una preghiera particolare per le mamme dei giovani detenuti: perchรฉ non venga meno la speranza. Purtroppo nelle carceri sono tante le persone che si tolgono la vita, a volte anche giovani. Lโamore di una madre puรฒ preservare da questo pericolo. La Madonna consoli tutte le madri afflitte per la sofferenza dei figli.
* * *
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i Seminaristi di Verona, lโAzione Cattolica di Lucca, le famiglie con bambini affetti da atresia-esofagea, accompagnati dal Vescovo di Macerata, il gruppo della terapia intensiva neonatale dellโOspedale San Camillo Forlanini di Roma. Saluto e ringrazio la delegazione dellโAquila, guidata dal Vescovo ausiliare e dal Sindaco.
Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, ai giovani, agli sposi novelli, sono tanti, e soprattutto ai tanti ammalati qui presenti, ai quali esprimo la mia vicinanza e il mio affetto. E non dimentico la martoriata ucraina. Ci sono delle bandiere lรฌ. Di fronte a tutti gli scenari di guerra del nostro tempo, chiedo a ciascuno di essere costruttore di pace e di pregare perchรฉ nel mondo si diffondano pensieri e progetti di concordia e di riconciliazione. Oggi stiamo vivendo una guerra mondiale, fermiamoci per favore! Alla Vergine Maria affidiamo le vittime di ogni guerra, di ogni guerra, in modo speciale la cara popolazione ucraina.
Di cuore vi benedico.
Per gentile concessione di ยฉ Copyright – Libreria Editrice Vaticana
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