don Luigi Maria Epicoco โ€“ Commento al Vangelo del 24 Novembre 2019

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Per raccontarci della regalitร  di Cristo il Vangelo di oggi ci mette sotto giochi la scena della crocifissione. In realtร  a prima vista non scorgiamo lรฌ nessun Re, ma solo un uomo perdente che muore ingiustamente sulla croce.

Eppure il vangelo ha ragione a insistere che lรฌ cโ€™รจ la chiave di lettura vera della regalitร  di Cristo, perchรฉ un Re รจ tale solo se puรฒ assumersi la responsabilitร  di difendere la gente che gli รจ affidata. Re, in fondo, รจ una parola che si avvicina molto a responsabilitร .

Si รจ Re quando si รจ responsabili di qualcuno, cioรจ quando si รจ disposti a fare qualcosa per chi ci รจ affidato. E lโ€™atto piรน alto di chi esercita una responsabilitร  nei nostri confronti non รจ salvarci da quello che viviamo, ma non lasciarci soli in quello che viviamo.

Eppure tutti moriamo dalla voglia di trovare qualcuno che ci tiri fuori dalle contraddizioni della vita, ecco perchรจ il ladrone dice: ยซNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!ยป.Ma รจ lโ€™altro ladrone che comprende la vera logica: ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป.

In questi due atteggiamenti si consuma la maggior parte della nostra vita: o siamo arrabbiati perchรจ Dio non fa ciรฒ che ci aspettiamo che Egli faccia, oppure ci fidiamo a tal punto da accettare anche di perdere ma con la grande forza di sapere che non siamo soli e che Chi ci ama si ricorda sempre di noi.

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โ€œGli rispose Gesรน: ยซIn veritร  io ti dico: oggi con me sarai nel paradisoยปโ€.

Commento di don Luigi Maria Epicoco.

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