“Indagine ai Confini del Sacro” – Su Tv2000 ogni sabato in seconda serata

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“Indagine ai Confini del Sacro” è il programma di Tv2000 il cui conduttore, David Murgia, veste i panni di un detective del sacro, con l’ausilio della ragione, della scienza e della fede, portando lo spettatore a scoprire storie di fede autentica,  miracoli accertati, eventi prodigiosi certificati.  L’occhio della telecamera indaga e svela storie, persone, luoghi e fatti segnati da sincera devozione e autentica religiosità popolare.

Nella puntata di sabato 16 dicembre, alle 23.20 l’indagine ha come titolo “Storia e segreti del vero Quadro della Misericordia”. Un’inchiesta sull’autentico quadro della Divina Misericordia custodito a Vilnius in Lituania. E’ il dipinto del Gesù Misericordioso nato dalla richiesta di Cristo a Santa Faustina Kowalska in un’apparizione. La puntata  ripercorre le vicende incredibili della tela che ha dato il via al culto omonimo praticato da milioni di persone. La storia di questa immagine è degna di una spy-story che si snoda tra Polonia, Lituania e Bielorussia, in cui si intrecciano guerre, persecuzioni, due regimi totalitari, alcune donne e due artisti. Questo dipinto, infatti, è stato nascosto, sembrava ormai perduto, e infine  ritrovato. La conservazione nel tempo di questo quadro è da attribuire al meticoloso lavoro di alcune donne coraggiose che sono riuscite a salvarlo dal nazismo e dal comunismo, anche a costo di sacrifici e deportazioni.

Nella puntata di sabato 23 dicembre, in seconda serata, il tema è “Dove sono le reliquie di San Nicola ( alias Babbo Natale)?”, dedicata alle reliquie di san Nicola, vescovo cristiano del terzo secolo, il cui culto negli anni  ha dato vita alla figura di Babbo Natale. Su chi custodisce gli autentici resti mortali di Santa Claus  è nata un’accesa diatriba tra Bari e la Turchia. Infatti, san Nicola era originario di Myra (oggi Demre), una città situata in Licia, una provincia dell’Impero bizantino, che si trova nell’attuale Turchia. Ankara annuncia che un gruppo di archeologi nel sito di Myra avrebbe rinvenuto durante gli scavi nella chiesa primitiva la tomba che probabilmente custodisce intatto il corpo di San Nicola. E’ davvero così? Per la Basilica Pontificia di San Nicola a Bari quello che sostengono i turchi è completamente falso. Secondo una secolare ricostruzione storica, il “sacro furto” delle reliquie di San Nicola, realizzato dai Baresi nel 1087, è ampiamente documentato dalle “cronache” del tempo. “Quello che sostengono i turchi non ha nessun fondamento storico né archeologico – afferma Padre Gerardo Cioffari del Centro Studi Nicolaiani – Tutto questo serve ai turchi solo per creare business intorno alla figura di Santa Claus”. A “Indagine ai Confini del Sacro” un’inchiesta a caccia di reliquie e documenti e un’ analisi  su come è cambiata la figura di San Nicola, tanto da diventare Babbo Natale, un vero e proprio brand commerciale.