Incontri WeCa 2016 – Comunicare significa condividere

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Il ruolo dellโ€™educazione digitale nel primo incontro del ciclo โ€œComunicazione e Misericordiaโ€ con Pier Cesare Rivoltella (Cremit)

ยซPapa Francesco ha capito come sui social network il nostro โ€œdireโ€ sia in realtร  un โ€œfareโ€ยป.

รˆ toccato a Pier Cesare Rivoltella, direttore del Cremit e membro del direttivo di WeCa, aprire il percorso โ€œComunicazione e Misericordiaโ€, sei dialoghi in diretta web a partire dai contenuti del messaggio che Papa Francesco ha preparato per la 50ยฐ Giornata Mondiale per le Comunicazioni Sociali, curati dallโ€™Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI e da WeCa.
Incalzato dalle domande del giornalista di TV2000 Fabio Bolzetta, nel corso del primo appuntamento del 30 marzo dal titolo โ€œComunicare significa condividereโ€, Rivoltella ha ripreso le parole di Papa Francesco: ยซNel suo messaggio capiamo come la comunicazione nei media digitali puรฒ diventare un veicolo di compassione, di perdono, uno spazio di accoglienza, un โ€œfattivo fareโ€, un fattivo mettersi a disposizione che incontra, che si prende cura, che si mette a disposizione nella fratellanzaยป.

Tra i destinatari privilegiati del messaggio Rivoltella individua gli educatori: ยซHanno una responsabilitร  enorme. Per loro la comunicazione รจ tale nella misura in cui dร  forma allโ€™altra personaยป. รˆ compito dunque degli educatori il compito di aiutare i giovani โ€“ decisamente piรน esperti nellโ€™utilizzo dei media digitali โ€“ a capirne le logiche che li governano: ยซNon dobbiamo confondere la dimestichezza con la comprensione significativa. A noi adulti spetta accompagnare i giovani a capire ciรฒ che non si vede in superficie, come le logiche economiche e politicheยป.

Imparare abitudini virtuose potrร  permettere di replicarle anche nei contesti veloci dei media: ยซLโ€™educazione digitale ha due facce: la prima รจ lโ€™educazione al pensiero critico, la seconda รจ quella alla responsabilitร . Non sempre un lettore critico รจ un autore responsabile. Ed oggi, grazie ai media digitali, siamo tutti autori. Lโ€™educazione alla responsabilitร  ci insegna a costruire rispetto per lโ€™altro, per una comunicazione sempre dialogica, mai strategica, e allโ€™insegna del rispettoยป.

Nel suo messaggio Francesco sfata alcuni miti, contribuendo a una visione moderna sul tema: ยซIl Papa ha superato la contrapposizione fasulla tra il reale e il virtuale. Sui social network siamo esattamente noi stessiยป. Ma non solo: ยซIl Papa confuta anche la contrapposizione tra tecnologia e lโ€™umanitร , come se la tecnologia fosse contraria allโ€™umano: lโ€™uomo, invece, รจ un essere profondamente tecnologicoยป.

In coda allโ€™incontro Pier Cesare Rivoltella ha presentato il nuovo portale www.educazionedigitale.net, promosso da Cremit, Editrice La Scuola di Brescia, lโ€™Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI e WeCa, utile strumento per genitori ed educatori e il volume โ€œMedia e Misericordiaโ€, dedicata al messaggio del Papa per la Giornata Mondiale per le Comunicazioni Sociali con alcune schede in allegato per il suo impiego nella pastorale in parrocchiale.

Il prossimo appuntamento del ciclo โ€œComunicazione e Misericordiaโ€, dal titolo โ€œTra cyber-bullismo e cyber-educazioneโ€ con Maria Filomia dellโ€™Universitร  di Perugia sarร  trasmesso mercoledรฌ 6 aprile alle 18.30 sul sito www.chiesacattolica.it/ucs e su www.webcattolici.it.

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