Mons. Ravasi: il web e l’informatica vanno umanizzati, perché la vita è molto di più di ciò che appare su uno schermo.
L’aggressività dei messaggi mediatici, subìta senza un’opportuna lettura critica, può portare a una “lobotomia dell’anima”. Il rischio viene paventato dall’arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che ieri ha partecipato all’incontro organizzato dalla Associazione Athenaeum, presso l’Università “La Sapienza” di Roma, sul tema “Capacità di intendere e di volere”. L’influenza dei media sul giudizio e sulle scelte”. Paolo Ondarza lo ha intervistato. [Leggi l’intervista su Radio Vaticana]
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