Quand’è che Gesù, lo sposo, è con me? Da quando è morto e risorto, sempre! Lui ha detto “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20) ed è talmente in simbiosi con quella voglia e quella gioia di portare tutti al Padre che mangia e beve con tutti e a casa di tutti. Cosa dovrebbe fare altrimenti Lui che è il Dio-con-noi?
Poi arrivano i momenti “no” e mi ricordo che anche lo sposo ha avuto emozioni umane oltre alla gioia della tavola: non aveva forse paura quando stavano per prenderlo? Non era forse triste quando Pietro lo tradì? Non era forse arrabbiato quando scacciò via tutti dal tempio con le cordicelle?
Io sono creato a sua immagine, con le stesse sue emozioni e pensieri. Desiderando amare sono già un otre pieno di vino buono, per la mia festa con Lui che è lo sposo di tutti nella festa di tutti.
Matteo Penazzi
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
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Come mi sento ora? C’è un tratto/episodio della vita di Gesù che assomiglia al mio sentimento di oggi?
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Quando ho sentito nitidamente che lo sposo era con me?
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Quando mi sono sentito abbandonato ai miei sentimenti?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 5, 33-39
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere; così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!” ».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net