I ben pensanti dell’epoca, i farisei e gli scribi, come sempre, alzano la voce, fanno a Gesù una domanda di innocente stupore che nasconde il grido del sentimento di ingiustizia: «Perché, noi ci sforziamo di guadagnare il cielo e i suoi benefici, mentre tu e i tuoi discepoli non pensate ai vostri doveri, lasciate da parte la fatica della legge?».
Sorprende la risposta di Gesù, che cerca di spostare lo sguardo su quello che si sta giocando dietro le apparenze. Ripete con altre parole quello che ha appena detto prima: «misericordia, io voglio, e non sacrificio». Allora, ad una domanda sul cibo, sulla prova corporale e spirituale che riguarda il digiuno, risponde con le immagini del vino, del vestito e della festa dell’amore che è il matrimonio.
È bello vedere quanto tempo si prende Gesù affinché tutti possano capire, inserirsi nel processo di cambiamento, integrarsi fino all’ultima cellula in questo spirito nuovo che genera e rigenera tutte le cose e tutti gli aspetti del nostre essere. È questa la buona notizia: c’è una vita splendente e ricca che ci aspetta, che non permette alle scorie del passato di macchiare la bellezza e la luce che si diffonde poco a poco in noi e attraverso noi. Gesù ci plasma e ci trasforma affinché il nostro cuore grato sia adeguatamente vestito per la celebrazione, per le nozze dell’Agnello, di Dio con noi.
Prendiamoci anche noi un minuto per fare delle domande a Gesù, che ci spiegherà sicuramente con calma e benevolenza come stanno effettivamente le cose. Solo lui ci parla e ci insegna il linguaggio dell’amore. E poi? Si rialzerà, riprenderà il cammino, rinsalderà altri corpi, altri cuori, farà vedere i ciechi e parlare i muti.
Virginie Kubler
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
- In che ambito della tua vita senti ingiustizia?
- Su cosa vorresti chiedere un cambiamento di sguardo, un flusso di vita che possa rinnovare l’energia?
- Che cosa è già stato rivestito di bellezza e di armonia, questa settimana ? Per cosa ti senti il cuore in festa?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 9, 14-17
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.