Gesรน sceglie di paragonare la Parola di Dio a un seme: una cosa minuscola, fragile, trascurabile, ma che ha dentro di sรฉ tutta la forza irruenta della vita che vuole germogliare. A volte, Dio entra nella nostra vita cosรฌ: con parole, incontri, gesti semplici che lasciati crescere rivelano la bellezza e la potenza di un Amore che non riuscivamo neanche a immaginare.
Di cosa ha bisogno, allora, questo seme per crescere? Non della strada, dove tutto scorre e non cโรจ il tempo di fermarsi; non delle pietre, che con la loro durezza congelano anche gli entusiasmi; non dei rovi, pronti a farci soffocare in una selva di pensieri e pre-occupazioni.
Quello di cui ha bisogno il seme รจ soprattutto un cuore in grado di ascoltare: un cuore aperto, accogliente verso lโAltro e quindi verso lโaltro, libero da pregiudizi e preconcetti; un cuore che si sappia mettere in gioco, che accolga il rischio di lasciarsi interrogare, che sappia dare piรน spazio alla fiducia che alla paura. Un cuore che sia terra aperta al sole che la illumina e alla pioggia che la irriga, senza pretendere di controllare la crescita del seme, senza la fretta di volere la pianta giร matura, ma che lo custodisca con perseveranza.
La stessa perseveranza del Seminatore che continua a gettare il suo seme, giorno dopo giorno, senza paura di sprecarlo per farci terra fertile.
Mounira Abdelhamid Serra
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Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
- Quali sono la strada, le pietre, i rovi, le chiusure che non ti permettono di accogliere il seme?
- Riesci a essere paziente e fiducioso nellโazione della Grazia o pretendi di essere tu il sole e lโacqua che fanno crescere la pianta?
- Dove senti che il Signore ti sta facendo terra fertile? Dove ti invita a perseverare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciรฒ che sto ricevendo da lui oggiโฆ
Recito un โPadre nostroโ per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Fonte: Get up and Walk โ il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualitร ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 8, 4-15
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, poichรฉ una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni cittร , Gesรน disse con una parabola: ยซIl seminatore uscรฌ a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Unโaltra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccรฒ per mancanza di umiditร . Unโaltra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Unโaltra parte cadde sul terreno buono, germogliรฒ e fruttรฒ cento volte tantoยป. Detto questo, esclamรฒ: ยซChi ha orecchi per ascoltare, ascolti!ยป.
I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: ยซA voi รจ dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinchรฉ
vedendo non vedano
e ascoltando non comprendano.
Il significato della parabola รจ questo: il seme รจ la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che lโhanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perchรฉ non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net