Il Vangelo del giorno โ€“ sabato 1 Settembre 2018 โ€“ Gesuiti

Sono il servo pigro, la tua voce mi risveglia e la tua mano indica un punto preciso, indica me, il mio cuore.

Sotto la terra nera, Signore, tu scorgi lo scintillio caldo del talento che la mia paura sotterra. Non possiedo grandi ricchezze, ma quellโ€™unico talento che brilla in fondo al mio cuore spaurito basta ad illuminare il mio desiderio, a insegnarmi lโ€™arte paziente dellโ€™attesa feconda, a portarmi a te.

La paura mi fa pigro, lento, mi allontana e mi isola, ma tu, che sai di avermi affidato un talento, dissotterri il mio cuore e spazzi via ogni timore, mi inviti allโ€™azione. Insegni al mio cuore ad aprirsi con coraggio al rischio miracoloso dellโ€™amore, a sognare in grande, ad investire la bellezza perchรฉ possa moltiplicarsi ed esser poi divisa tra tutti.

La premura costante del tuo amore mi ricorda ad ogni passo che sono tuo figlio, tuo erede. A me che ho, viene dato ancora, quindi sono ricco, ricco della tua grazia.

Verena M.

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Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

  • Quale talento ho sotterrato per paura?
  • Quando ho sentito di non avere la capacitร  o la forza di far fruttare i talenti affidatimi?
  • In che luogo della mia vita vorrei riscoprire il dono della grazia del Signore?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciรฒ che sto ricevendo da lui oggiโ€ฆ
Recito un โ€œPadre nostroโ€ per congedarmi e uscire dalla preghiera.

Fonte: Get up and Walk โ€“ il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualitร  ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 25, 14-30
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli questa parabola:
ยซAvverrร  come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamรฒ i suoi servi e consegnรฒ loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacitร  di ciascuno; poi partรฌ.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andรฒ a impiegarli, e ne guadagnรฒ altri cinque. Cosรฌ anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnรฒ altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andรฒ a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornรฒ e volle regolare i conti con loro.
Si presentรฒ colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portรฒ altri cinque, dicendo: โ€œSignore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinqueโ€. โ€œBene, servo buono e fedele โ€“ gli disse il suo padrone โ€“, sei stato fedele nel poco, ti darรฒ potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padroneโ€.
Si presentรฒ poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: โ€œSignore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri dueโ€. โ€œBene, servo buono e fedele โ€“ gli disse il suo padrone โ€“, sei stato fedele nel poco, ti darรฒ potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padroneโ€.
Si presentรฒ infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: โ€œSignore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciรฒ che รจ tuoโ€.
Il padrone gli rispose: โ€œServo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e cosรฌ, ritornando, avrei ritirato il mio con lโ€™interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perchรฉ a chiunque ha, verrร  dato e sarร  nellโ€™abbondanza; ma a chi non ha, verrร  tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; lร  sarร  pianto e stridore di dentiโ€ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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