Il Vangelo del giorno – mercoledì 3 Ottobre 2018 – Gesuiti

Basta inseguire la vita! Basta mettere a tacere il passato! Basta cercare giustificazioni e congedi rispetto al presente.

Gesù rompe l’aspettativa, slega il fardello, chiarisce il dubbio oggi, con le sue risposte nette che mettono in relazione i suoi interlocutori, noi, con la verità del contesto presente.

La sua parola non ammette d’essere taciuta per essere seguita, ma è dialogo che non può essere sepolto perchè è vivo; non può essere abbandonato nè abbandonare perchè è continuo.

Parola è ogni essere umano, ognuno di noi è un desiderio irripetibile di Dio, comunicazione di un particolare dono, presente nel luogo e nel momento in cui viviamo.

Qui e ora è il tempo della grazia, il luogo della relazione, siamo noi: dinanzi a questa verità possiamo, entusiasti, cercare di afferrarla; spaventati, cercare di seppellirla; desolati, cercare di dimenticarla oppure, seguendola, coglierla, testimoniarla e quindi onorarla.

Il kairòs, il momento debito, il tempo della grazia, il luogo del compimento, il regno di Dio è in noi; siamo già e non ancora, in relazione, qui ed ora; è il Signore che riempie questo spazio e questo tempo con il suo amore e la sua presenza, colma le distanze con la sua costanza, tocca i nostri limiti con delicatezza e pazienza, amandoci si mostra e ci invita all’accoglienza.

Rete Loyola (Bologna)

Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

  • Chi sono e chi è l’altro per me? Come io incontro?
  • In quale momento ho percepito la libertà e la gratuità del mio presente?
  • Quali desideri del cuore sto seguendo?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 9, 57-62
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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