La buona notizia è che Tu sei con noi, ci ami così come siamo; così come ci ami, ci insegni ad amare noi stessi e gli altri; così come ti lasci amare, ci insegni a lasciarci amare.
Una volta accettata e accolta la buona notizia si presentano in noi due tipi di atteggiamento rispetto ad essa: affannarsi per non perderla e cercare di aver tutto sotto controllo per possederla, oppure semplicemente gustarla fino in fondo, ascoltando a cosa e dove conduce, cosa dice alla nostra vita, cosa muove nella memoria, quale desiderio nutre.
Così ci parli direttamente, individualmente, e di questa parte migliore noi abbiamo bisogno!
Lo fai in continuazione ed è consolante che, nonostante gli affanni e le fatiche, le aspettative ed i limiti, questa parte non ci sarà mai tolta, tu continuerai fedele a parlare sempre al nostro cuore.
Senza gustare la tua parola dentro di noi, tutto diviene preoccupazione e agitazione; invece con Te essere, fare e non fare assumono il colore della salvezza, il sapore dell’amore, il profumo della verità, il suono della relazione, la semplicità della vita.
La tua fede in noi ci permette di tornare.
Mounira Abdelhamid Serra
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
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Quale è la parte migliore di me che posso affidare?
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Quando è capitato semplicemente di stare ed ascoltare,sentire e gustare?
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Di cosa mi parla il Signore oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 10, 38-42
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net