A volte viviamo la nostra vita come una successione temporale di eventi casuali, ci sentiamo spettatori passivi di un film scelto da altri. E quando le cose vanno diversamente da quello che avevamo programmato, al massimo, cerchiamo di cambiare canale o di fuggire dal cinema.
Altre volte, invece, abbiamo il dono di scorgere la grazia del Signore che opera in ogni circostanza: ogni evento, anche quello meno desiderato, si inserisce nel cammino della vita. In quei momenti riusciamo ad unire i puntini della nostra storia che, spesso, si incrocia con la Sua.
È proprio grazie a questo sguardo che possiamo vivere il presente, custodendo la memoria del passato e l’attesa del futuro. Il Signore ci invita a vivere da svegli; a cercare, con il nostro cuore e con la nostra mente, la relazione con Lui: non si accontenta della nostra obbedienza, desidera il nostro amore.
In questo cammino, bello ed esigente, ci fanno compagnia i santi. Oggi, ad esempio, ci accompagna santa Teresa Benedetta della Croce (al secolo Edith Stein), filosofa e mistica, patrona d’Europa. La sua vita ci invita a non accettare delle risposte preconfezionate, la sua testimonianza ci mostra una donna moderna, innamorata di Cristo, che ha vissuto con coraggio le sfide del suo tempo.
Maria Pia S.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
- Come mi pongo rispetto alla mia esistenza? Mi sento uno spettatore?
- In cosa riesco a vedere la grazia che opera nella mia vita?
- Quali sfide sono chiamato ad affrontare per amore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 25,1-13
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net