Il Vangelo del giorno - domenica 29 Luglio 2018

Signore, stanchi e affamati ti circondiamo. Alcuni di noi cercano un miracolo, altri vogliono incoronarti. Ti seguiamo ma non sappiamo bene il perché. Persino i tuoi ti fraintendono. Filippo conta i denari ma i conti non tornano.

Questa incomprensione non ti scoraggia. Alzi lo sguardo e vedi oltre le apparenze. Sai che dietro la nostra ricerca di benessere e sicurezza, si nasconde un’umanità fragile e mendicante di senso. È proprio per noi che sei venuto al mondo!

Non disprezzi le nostre esigenze materiali. Ti fai carico delle nostre debolezze e ti prendi cura anche dei dettagli. “L’erba è verde, il luogo è accogliente. Fermiamoci qui”. Eppure questo è solo l’inizio. Se solo provassimo a fidarci, vedremmo cose ben più grandi!

Ognuno di noi ha un dono. A volte è ben visibile e apprezzato dagli altri; a volte è nascosto; altre volte è un fiore sbocciato dalle crepe delle nostre ferite. Nessuno di noi è talmente povero da non avere niente da donare; nessuno talmente ricco da non aver bisogno di ricevere. È proprio lì che ci salvi. È a partire dai nostri cinque pani e due pesci. Il tuo miracolo non è il frutto di uno sforzo umano, non è neanche una magia. È l’abbondanza che sperimentiamo, quando la nostra vita intercetta il tuo sguardo. Forti del tuo amore, possiamo riconoscere i nostri talenti e metterli al servizio dei fratelli. La grazia può agire e la vita si riempie di senso. La fame si fa occasione di incontro, la fatica diventa leggera, il potere si inginocchia a servire, la paura incontra il coraggio, l’egoismo si apre alla vita.

Maria Pia S.

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Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

Perché seguo il Signore?
Quali bisogni occupano i miei pensieri?
Quale sono i miei “cinque pani e due pesci”? Sono disposto a metterli in gioco e a condividerli?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 29 Luglio 2018 anche qui.

Colore liturgico: Verde
2 Re 4, 42-44; Sal. 144; Ef 4, 1-6; Gv 6, 1-15

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 1-15

In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.

Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».

Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.

Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.

E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.

Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.