Il Vangelo del giorno, 9 Luglio 2019 – Mt 9, 32-38

Il commento al Vengelo del giorno
9 Luglio 2019
su Mt 9, 32-38

XIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

Colore liturgico: VERDE

  • Periodo: Martedì
  • Il Santo di oggi:
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Nella giustizia, Signore, contemplerò il tuo volto
  • Letture del giorno: Gn 32, 23-32; Sal.16; Mt 9, 32-38
  • Calendario Liturgico di Luglio

Mt 9, 32-38
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.

Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

Giacobbe lotta con Dio.

Continuiamo con la storia sacra. Giacobbe è in viaggio verso Canaan. È preso dal timore del fratello Easù che ancora, dopo tanti anni, non accetta di essere stato derubato della benedizione paterna. Rimane solo nella notte e un uomo lotta con lui fino allo spuntar del giorno: Prima di lasciarlo chiede e ottiene la sua benedizione. Il suo antagonista, l’angelo del Signore, lo chiamerà “Israele” perché è stato forte contro Dio e contro gli uomini.

Così si sente ormai sicuro di poter affrontare e calmare il risentimento del fratello… La nostra lotta con il Signore avviene quando ci sentiamo in contrasto con la sua volontà… Vorremmo che egli si piegasse ai nostri desideri e alle nostre attese… Diventeremo vittoriosi però non quando saremo riusciti a fare la nostra volontà, ma solo quando avremo piegato noi stessi, il nostro orgoglio… a ciò che Dio permette nella nostra vita.

Andremo zoppi anche noi, come Giacobbe colpito nel nervo sciatico… ma avremo la certezza della benedizione del Signore e di aver superato le suggestioni di paura e di sfiducia del demonio. Avremo l’animo aperto alla confidenza nella buona novella che Gesù annunzia in tutti i villaggi portando ovunque speranza e certezza della sua presenza anche mediante gli operai della vigna che egli non le lascerà mancare…

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