II Settimana del Tempo di Natale
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale:
- Letture del giorno: 1 Gv 4, 11-18; Sal 71; Mc 6, 45-52
- Calendario Liturgico di Gennaio
Leggi il brano del Vangelo odierno
Mc 6, 45-52
Dal Vangelo secondo Marco
[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesรน subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sullโaltra riva, a Betsร ida, finchรฉ non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andรฒ sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli perรฒ affaticati nel remare, perchรฉ avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andรฒ verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: ยซร un fantasma!ยป, e si misero a gridare, perchรฉ tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlรฒ loro e disse: ยซCoraggio, sono io, non abbiate paura!ยป. E salรฌ sulla barca con loro e il vento cessรฒ.
E dentro di sรฉ erano fortemente meravigliati, perchรฉ non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Audio PlayerCommento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Salรฌ sulla barca e il vento cessรฒ!
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Nella traversata della vita capita frequentemente di dover affrontare le tempeste, suscitate dalla suscettibilitร , dalle incomprensioni, da contrasti della vita, da sventureโฆ che ci fanno tremare e ci ร gitano come succedeva ai discepoli mentre traversavano il lago. Per loro buona fortuna, quando sono ormai sfiniti e quasi vinti dalla fatica, interviene Gesรนโฆ
Al loro primitivo turbamento e spavento, subentra la meravigliaโฆ quasi incredula. Eโ il Maestro che viene in loro soccorso invitandoli a non avere pauraโฆ E una volta accolto sulla barca, il vento cessa, le acque si calmanoโฆ
Rimane in loro lo stupore che lโevangelista tenta di giustificare โperchรฉ non avevano capito il fatto dei paniโฆโ. Volesse il cielo che nelle nostre tempeste personali, familiari, comunitarie ci rifugiassimo nel Signore Gesรน, lo accogliessimo nella barca della nostra povera vita! Il Padre celeste non si lascerร invocare invanoโฆ anzi, come ci dice Giovanni, vuole rimanere in noi, dimorare e vivere in noi, manifestandoci tutto il suo amore nella donazione del suo Figlio come Salvatore.
Egli รจ amore! Vivere nellโamore di Dio e del prossimo costituisce la garanzia piรน valida di vittoria nelle prove, nelle tentazioni, nelle tempeste dalle quali nessun uomo sarร risparmiato come non sono stati risparmiati Gesรน, Maria, Giuseppe, i profetiโฆ e tutti i santi. Giovanni ci ripete: โNellโamore non cโรจ timore, al contrario, lโamor perfetto scaccia il timoreโฆโ. Abbandonarci alla volontร del Signore come un bambino si abbandona fra le braccia della mamma costituisce motivo di pace e di serenitร in qualsiasi situazione della vita.