Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
8 Gennaio 2017 – Mt 3, 13-17
II Settimana del Tempo di Natale
- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi:BATTESIMO DEL SIGNORE A (f); S. Severino del Norico
- Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.
- Letture del giorno: Is 42, 1-4. 6-7; Sal.28; At 10, 34-38; Mt 3, 13-17
Mt 3, 13-17
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Mt 3, 13-17
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Questi è il Figlio mio, l’Amato
Mentre Isaia, ben otto secoli prima, ci profetizza: “Ecco il mio Servo che io sostengo, il mio Eletto di cui mi compiaccio; ho posto il mio Spirito su di Lui…”, oggi vediamo Gesù, silenzioso, mite e umile, che si incammina, solo, verso il fiume Giordano. Anche Lui, come i peccatori, va a farsi battezzare da Giovanni.
E il Battista, quando Lo vede arrivare, ne rimane come sconvolto e reagisce con sincerità e forza: “Ma sono Io che ho bisogno di essere battezzato da Te, e Tu vieni a Me?”… Appena battezzato Gesù uscì dall’acqua: ed ecco… “si aprirono per Lui i cieli e vide lo Spirito Santo di Dio discendere come una colomba e venire sopra di Lui”.
E la voce di Dio Padre risuonò per il cielo: “Questi è il Figlio mio, l’Amato: in Lui ho posto il mio compiacimento!”. E’ la stessa voce che ha risuonato in chiesa, nel silenzio dell’anima nostra, quando siamo stati battezzati: lo Spirito Santo aleggiava anche sopra le nostre teste perché in quell’istante preciso siamo diventati, in tutto, simili a Gesù Cristo, che è Figlio di Dio e Figlio di Maria, siamo diventati ‘cristiani’.
E se continueremo a vivere la Grazia di quel momento divino, sentiremo ancora aleggiare lo Spirito del Signore sopra di noi, e sentiremo nel cuore la sua pace santa. Non vergogniamoci mai di essere cristiani e oggi per esserlo è necessario andare proprio contro corrente perché il mondo tante volte è cattivo e senza fede.
E viviamolo con gioia il nostro Battesimo, e se ne perdiamo la Grazia, allora corriamo a confessarci perché con la santa assoluzione ritorna in noi la grazia battesimale, l’Alleanza d’amore con Dio e con i fratelli… e la pace nel cuore.