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Il testo ed il commento al Vangelo del
7 Ottobre 2016 – Lc 11, 15-26
XXVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
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- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Terza settimana del Salterio
- Venerdì – 26.a Tempo Ordinario
- Santo del giorno: B.V. Maria del Rosario (m)
- Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza
- Liturgia: Gal 3, 7-14; Sal 110; Lc 11, 15-26
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Lc 11, 15-26
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Commenti al Vangelo di Lc 11, 15-26
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Lo spirito del male.
Emergono ai nostri giorni due tendenze sostanzialmente opposte in merito al demonio: alcuni lo vedono ovunque e ne moltiplicano le presenze e i malèfici influssi, altri lo misconoscono completamente, fino a negarne perfino l’esistenza. Il vangelo di oggi ci illumina. Gesù ne parla ripetutamente e la sua opera è anche quella di scacciare satana dai corpi e dagli spiriti degli uomini. Il suo annuncio è liberazione dal male, da ogni male; affiderà ai suoi la stessa missione.
Egli stesso si è sottoposto alle tentazioni di satana, dopo i quaranta giorni di deserto e la ha superate con la forza della verità rivelata. Satana invece è il menzognero fin dal principio e il tentatore che si è accanito e si accanisce ancora contro l’uomo per distoglierlo dal bene e indurlo al male in tutte le sue manifestazioni. Si mostra astuto e malefico, si insinua nell’intimo dell’uomo e lo tormenta nel corpo e nello spirito. Soccombe però dinanzi a Cristo, che in tono imperativo comanda di uscire dall’uomo e di lasciarlo libero.
Talvolta ancora ai nostri giorni appaiono evidenti le sue trame, soprattutto quando riesce a penetrare, non in un solo uomo, ma in intere collettività, creando correnti di pensiero e relativi comportamenti, chiaramente contro Dio e in modo più subdolo anche contro gli uomini. Dove Dio è assente o ancor peggio, respinto e odiato, lì satana trova facile acceso e terreno per lui fertile. Lì cerca di instaurare il suo regno per dominare e soggiogare. La nostra invincibile corazza, che ci protegge dal male, è Cristo Gesù, è la sua vivificante presenza in noi, è la sua verità accolta e vissuta, è il suo corpo che si santifica e identifica con la sua stessa persona.
Armiamoci di armi spirituali, e il primo è il santo Rosario che oggi ci viene ricordato, per non permettere che il suo regno di tenebre dilaghi sempre più. Il Rosario è l’arma potente della quale il nemico ha tanta paura… Santa Maria, prega per noi.