Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
6 Marzo 2017 – Mt 25, 31-46
Prima settimana del Tempo di Quaresima
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- Colore liturgico: Viola
- Periodo: Lunedì
- Il Santo di oggi: S. Vittorino; S. Coletta Boylet; S. Marciano
- Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.
- Letture del giorno: Lv 19, 1-2. 11-18; Sal. 18; Mt 25, 31-46
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Mt 25, 31-46
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Mt 25, 31-46
Commento a cura dei Monaci Benedettini
O – o; in eterno…
La Chiesa, fin dagli inizi, in quaresima, ha sempre scelto le letture sante per fare il Catechismo, la Dottrina, in preparazione al Battesimo dei nuovi convertiti al cristianesimo. Sono le stesse che mediteremo insieme, e che dovremmo tener sempre presenti in ogni cammino di preparazione ai Sacramenti: Battesimo, Cresima e Matrimonio, e nei corsi di esercizi spirituali.
Ed oggi la Parola del Signore ci invita a parlare subito dei ‘Novissimi’: del rendiconto finale dove verrà deciso da Gesù Cristo e da noi, il nostro eterno destino. E c’è un detto antico che dice: “Pensa ai tuoi ‘Novissimi’ e non peccherai mai!”. E tutto il nostro cammino temporaneo sulla terra serve proprio a questo: a saper scegliere il nostro destino eterno: o eterno Paradiso, o inferno eterno!
Ed ecco dunque la spiegazione di come sarà il Giudizio universale, che avverrà dopo la fine del mondo: Gesù Cristo Re e Giudice del mondo, verrà in tutta la sua gloria e potenza divina, e davanti a Lui verranno radunati dagli Angeli tutti i popoli della terra: i buoni alla sua destra e i malvagi alla sinistra.
Ed Egli dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il Regno preparato per voi, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
“In verità vi dico: tutto quello che avete fatto ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a Me!”. E che giova, fratelli e sorelle mie, guadagnare anche il mondo intero se poi ci perdiamo l’anima? La Madonna, che è Madre di Misericordia, ci vuole tutti salvi in Paradiso con Lei e con Gesù, ed è per questo che ogni giorno ripetiamo nell’Ave Maria, e anche più volte con il cuore di figli: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte, amen”.
A Fatima la Madonna ha detto ai tre bambini veggenti di pregare molto e di fare penitenza per la conversione dei peccatori perché sono molti quelli che vanno all’inferno, e un giorno glielo fece anche vedere l’inferno, con i diavoli in mezzo alle fiamme di fuoco e con tanti dannati che urlavano disperati e che bestemmiavano.
E insegnò loro questa preghiera semplice: “Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, e porta in Cielo tutte le anime e specialmente quelle più bisognose della tua misericordia!”. E’ perciò conveniente pregare per essere buoni, pregare e fare opere di bene per salvarsi l’anima. Facciamolo per noi stessi e per i nostri cari, vicini e lontani.