Il Vangelo del Giorno, 6 Luglio 2017 – Mt 9, 1-8

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
6 Luglio 2017 – Mt 9, 1-8

XIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Giovedì
  • Il Santo di oggi: S. Maria Goretti (mf); S. Maria Teresa Ledochowska
  • Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
  • Letture del giorno: Gn 22, 1-19; Sal.114; Mt 9, 1-8
  • Calendario Liturgico di Luglio

Mt 9, 1-8
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Mt 9, 1-8

A cura dei Monaci Benedettini

Vista la loro fede…

«Và, la tua fede ti ha salvato». Cosi Gesù spesso conclude i suoi miracoli: mette in risalto, come la fede di chi lo implora e la sua divina ed infinità bontà, sono la causa del miracolo. Nell’episodio di oggi abbiamo una eccezione: è fede degli anonimi portatori del paralitico, adagiato immobile sul suo lettuccio, ad ottenere il miracolo. È lo stesso Signore a dichiararlo: Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».

[ads2]È un bell’insegnamento per noi: Gesù si è caricato dei nostri peccati, anche noi possiamo farci carico del male o dei mali altrui per implorare, nella più squisita carità, l’intervento del Signore a favore del nostro prossimo. La nostra fede e la nostra carità supplisce la mancanza nei fratelli ed ottiene loro la guarigione dell’anima e del corpo. È poi interessante notare come Gesù rimette prima i peccati e poi opera l’altro miracolo nel corpo del paralitico, privilegiando la salvezza alla guarigione. Chi però non vive nell’amore di Dio non comprende neanche i suoi migliori interventi misericordiosi: «Alcuni scribi cominciarono a pensare: «Costui bestemmia».

Si arriva a confondere l’amore che perdona con la bestemmia! La folla invece presa da timore, rende gloria a Dio, anche se non arriva a comprendere che Gesù è il Figlio di Dio; ritiene infatti che il potere di rimettere i peccati sia stato dato agli uomini. Ciò avverrà solo in appresso per mandato di Cristo agli apostoli e ai loro successori.

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