Il Vangelo del Giorno, 6 Aprile 2018 – Gv 21, 1-14

Il commento al Vengelo del
6 Aprile 2018 su Gv 21, 1-14

Prima settimana del Tempo di Pasqua – Anno II/B

  • Colore liturgico: Bianco
  • Periodo: Venerdì
  • Il Santo di oggi: Ottava di Pasqua – S. Pietro da Verona; B. Caterina da P. – P
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
  • Letture del giorno: At 3, 11-26; Sal.8; Lc 24, 35-48
  • Calendario Liturgico di Aprile
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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VANGELO DEL GIORNO
Gv 21 1-14
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

Figlioli, non avete nulla da mangiare?

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La pesca miracolosa descritta nel capitolo conclusivo del Vangelo di San Giovanni è molto bella e significativa. Il Gesù Risorto è già apparso ai discepoli a Gerusalemme.

La loro fede ancora non riesce a comprendere ciò che sta avvenendo ed ecco che ritornano in Galilea, ritornano a quelle attività che avevano prima di incontrare Gesù. La vicende sembra essere chiusa. Di nuovo, come per i discepoli di Èmmaus, Gesù “rincorre” i suoi discepoli. Stavolta sul lago di Tiberìade, e li trova a pescare. Sembra che la loro fatica sia infruttuosa.

È quasi un bilancio della loro vita. Hanno conosciuto Gesù, gli sono stati acanto, aveva promesso loro tante cose, eppure la rete è vuota. La vita non è cambiata. Questa apparizione serve proprio a confermare una fede che ancora non era matura e pronta, perché non accompagnata da un atteggiamento di fiducioso affidamento a Cristo. La fede è tale quando abbiamo fiducia, è fonte di vita nuova quando abbiamo nel nostro cuore il Cristo Risorto che riempe le reti della nostra pesca per una vita nuova.

Signore, aumenta la nostra fede…

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