Il commento al Vengelo del
4 Luglio 2018 su Mt 8, 28-34
Tredicesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Mercoledì
- Il Santo di oggi: S. Elisabetta di Portogallo – memoria facoltativa
- Ritornello al Salmo Responsoriale: A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio
- Letture del giorno: Am 5, 14-15. 21-24; Sal 49; Mt 8, 28-34
- Calendario Liturgico di Luglio
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 8, 28-34
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
“Sei venuto prima del tempo a tormentarci?”.
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E’ forse il miracolo più strano, compiuto da Gesù, soprattutto per quel particolare degli spiriti che entrano nei porci e li fanno precipitare nell’acqua. Il resoconto finale è uno solo: valgono più due uomini o duemila porci?
E’ evidente che nel giudizio dei gadarèni valgono di più i duemila porci. “Vedutolo lo pregarono di allontanarsi dai loro confini”. E Gesù, che si era appena mostrato inflessibile con il male, liberando i due indemoniati, acconsente ora al desiderio degli abitanti del luogo, perché il Vangelo non è imposizione, ma invito.
Questo episodio mette molto a nudo la nostra ipocrisia. Sì, proclamiamo il valore dell’uomo, i suoi diritti. Il che dimostra un sentimento fondamentalmente buono nel cuore di tutti, ma un sentimento che molto facilmente si scontra con altri sentimenti che pur sono nel cuore. Quanto è innata la nostra fragilità! La liberazione che ci propone Gesù può essere difficile, ci può costare.
E non siamo sempre disposti a vedere buttata in mare la mandria dei nostri beni, piccola o grande che sia. Abbiamo sempre in mezzo a noi qualcuno o qualcosa da gettare in lago. Abbiamo sempre in mezzo a noi uomini distrutti che potremo far tornare a essere uomini dignitosi. Un’ultima considerazione. Tutto l’episodio potrebbe essere letto nella persona e nel ministero di Gesù. Davanti a Dio il male non ha nessuna libertà.
L’espressione: “Sei venuto prima del tempo”, indica bene, ora, la liberazione dei due indemoniati, apportata prima della passione. L’uomo invece può anche rifiutare la salvezza. Il Signore ci rispetta, e se ne va con pazienza fuori della Città santa del nostro cuore chiuso e va verso il Calvario per completare il suo dono di amore, anche se rifiutato.