Il Vangelo del giorno, 4 Giugno 2018 โ€“ Mc 12, 1-12

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Il commento al Vengelo del
4 Giugno 2018 su Mc 12, 1-12

Nona settimana del Tempo Ordinario โ€“ Anno II/B

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Lunedรฌ
  • Il Santo di oggi:
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Mio Dio, in te confido
  • Letture del giorno: 2 Pt 1, 1-7; Sal 90; Mc 12, 1-12
  • Calendario Liturgico di Giugno
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 12, 1-12
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesรน si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]:
ยซUn uomo piantรฒ una vigna, la circondรฒ con una siepe, scavรฒ una buca per il torchio e costruรฌ una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andรฒ lontano.
Al momento opportuno mandรฒ un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandรฒ loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandรฒ un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviรฒ loro per ultimo, dicendo: โ€œAvranno rispetto per mio figlio!โ€. Ma quei contadini dissero tra loro: โ€œCostui รจ lโ€™erede. Su, uccidiamolo e lโ€™ereditร  sarร  nostraโ€. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Che cosa farร  dunque il padrone della vigna? Verrร  e farร  morire i contadini e darร  la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: โ€œLa pietra che i costruttori hanno scartato รจ diventata la pietra dโ€™angolo; questo รจ stato fatto dal Signore ed รจ una meraviglia ai nostri occhiโ€?ยป.
E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

Lo uccisero e lo gettarono fuori della vignaโ€ฆ

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La parabola odierna ci propone lโ€™amore incondizionato di Dio, che invia il suo Figlio nella vigna, di sua proprietร , e il rifiuto dei capi dโ€™Israele, che non accettano questa signorรฌa.

Lโ€™andamento simbolico investe tutta la storia del popolo dโ€™Israele, fino alla tragedia che giร  si preannuncia, e si proietta nel futuro, interpellando la coscienza di ognuno. Il racconto allegorico segue questa semplice andatura, propria del vangelo di Marco.

Il padrone della vigna manda un servo a ritirare dai vignaioli i frutti della vigna, ma il servo รจ bastonato; il padrone ne manda altri, e sono uccisi. Alla fine manda il suo figlio, dicendo: โ€œAvranno rispetto per il mio figlioโ€. Invece i vignaioli uccidono il figlio, pensando: โ€œCosรฌ avremo noi la vignaโ€. Eโ€™ la storia umana che non riconosce e non accetta il dono di Dio. Eโ€™ incredibile questo accecamento dellโ€™uomo. Dio non ci opprime. Dio non ci costringe.

Ci lascia nella nostra libertร  di figli, carissimi, solo vuole condividere con noi la sua amicizia, dalla quale proviene la nostra vera felicitร , ora e per sempre. Gesรน, che parla della punizione dei vignaioli, ma non di quella della vigna, lascia intendere, che lโ€™antico Israele puรฒ ancora far parte del popolo di Dio a condizione di non inciampare contro la pietra angolare, Cristo. Cosรฌ Gesรน per la prima volta in pubblico denuncia le intenzioni omicide dei suoi avversari e sottolinea che lโ€™attuale piano di salvezza, per la volontร  misericordiosa del Padre, passa su di lui.

Facciamo attenzione perchรฉ la storia dโ€™Israele puรฒ ripetersi; non รจ solo un evento del passato. Non รจ, neppure, un discorso minaccioso. La salvezza di Dio ha il suo corso inarrestabile. Allora โ€œDarร  la vigna ad altriโ€. Ma noi โ€œsiamo sua vigna, suo pascoloโ€. La sua opera di coltivatore nei nostri riguardi consiste nel fatto che non cessa dโ€™estirpare con la sua parola dal nostro cuore i germi del male.

E il frutto ci sarร . โ€œIl nostro frutto perรฒ non renderร  lui piรน ricco, ma renderร  noi piรน feliciโ€ (Santโ€™Agostino).

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