Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
4 Agosto 2017 – Mt 13, 54-58
XVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Venerdì
- Il Santo di oggi: S. Giovanni Maria Vianney (m); S. Raniero
- Esultate in Dio, nostra forza.
- Letture del giorno: Lv 23, 1, 4-11. 15-16. 27. 34-; Sal.80; Mt 13, 54-58
- Calendario Liturgico di Agosto
Mt 13, 54-58
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Mt 13, 54-58
A cura dei Monaci Benedettini
Il figlio del falegname.
Nel Vangelo di oggi abbiamo una reazione all’insegnamento di Gesù. L’evangelista Matteo precisa dove nasce questa contestazione. Non nelle strade, non tra il popolo dove Gesù ha operato, guarito, consolato e perdonato i peccatori. Nasce nella sinagoga, dove Gesù ha la pretesa di insegnare.
La classe colta, che non comprende l’insegnamento di Gesù, è quella che si dimostra più restia ad accettare il suo messaggio di salvezza. Gesù non è attaccato sul contenuto del suo insegnamento ma disprezzato per le sue umili origini. Egli non proviene dalla classe sacerdotale e vuol pretendere di insegnare la sua dottrina nella sinagoga?! Può capitare anche a noi di non voler accettare un consiglio o un insegnamento. Può, allora succedere che siamo tentati a colpire quelli che riteniamo i nostri avversari sul piano personale. Gesù invece ci insegna a non disprezzare ciò che ci sembra umile.
E’ l’invito a non giudicare dalle apparenze e nel saper accettare tutti senza nessun pregiudizio.