Il Vangelo del Giorno, 30 Gennaio 2018 – Mc 5, 21-43

Il testo ed il commento al Vangelo
del 30 Gennaio 2018 su Mc 5, 21-43

IV Settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Martedì
  • Il Santo di oggi:  S. Martina; S. Giacinta Marescotti; B. Sebastiano Valfrè
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Signore, tendi l’orecchio, rispondimi.
  • Letture del giorno: 2 Sam 18,9-10.14.24-25.30 – 19; Sal 85; Mc 5, 21-43
  • Calendario Liturgico di Gennaio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 5, 21-43
Dal Vangelo secondo Marco

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‡ In quel tempo, essendo passato di nuovo Gesù all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare. Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregava con insistenza: «La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva». Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male.
Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi mi ha toccato il mantello?». I discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?». Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Gesù rispose: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male».
Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua solo ad aver fede!». E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava.
Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina.Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!». Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

E non permise a nessuno di seguirlo fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni.

In alcuni momenti significativi, Gesù chiama a sé alcuni apostoli; saranno loro anche i testimoni della Trasfigurazione. Non è un privilegio concesso a pochi. È una consegna che gli apostoli prescelti dovranno custodire per poi condividerla nella fede della Resurrezione.

Indica, quindi la solennità di un momento importante della missione di Cristo. È un episodio che può essere letto solo alla luce della fede, di una fede che, sgorgata dalla lettura delle Scritture, diventa piena nel Mistero di Cristo. Così, nella fede che salva e non solo guarisce troviamo il filo conduttore che lega anche l’altro bellissimo miracolo che ha operato Gesù con la guarigione della donna malata da dodici anni.

Questo episodio, così bello ed istruttivo anche se preso isolatamente, non è quindi una interruzione narrativa; vuole sottolineare maggiormente la resurrezione della bambina nella fede e per la fede. La notizia della morte della bambina avviene quando Gesù non aveva ancora finito di parlare alla donna guarita. L’esortazione di Gesù, rivolta alla stessa donna a continuare nella fede, alimenta l’altro episodio. Chi ha chiamato Gesù per guarire la bambina, si trova di fronte alla ineluttabilità della morte.

La presenza di Gesù non è l’appello disperato di chi non ha alternative ma è preghiera fiduciosa verso il Dio che salva. La fede che supera ogni ostacolo è l’apertura dei nostri cuori verso una vita nuova che trova in Cristo il Salvatore sempre pronto per guarirci e salvarci.

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