Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
30 Gennaio 2017 – Mc 5, 1-20
IV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Lunedì
- Il Santo di oggi: S. Martina; S. Giacinta Marescotti; B. Sebastiano Valfrè
- Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.
- Letture del giorno: Eb 11, 32-40; Sal.30; Mc 5, 1-20
Mc 5, 1-20
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Mc 5, 1-20
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Che giova all’uomo guadagnare il mondo…
Leggendo e meditando il Vangelo di oggi, seguiamo Gesù nel suo cammino instancabile. Assieme i suoi discepoli, Egli giunge all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni… “Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro…
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene… nessuno riusciva a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre”. E’ una scena raccapricciante… è una scena da inferno! Satana con i suoi dannati urla per sempre nel suo inferno eterno…!
Quant’è brutto l’inferno!!! Salviamoci l’anima, fratelli, salviamoci l’anima. Il periodo della nostra vita sulla terra è un tempo di grazia e serve per farci decidere liberamente il nostro destino eterno: o eternamente salvati in Cristo in Paradiso, oppure dannati nell’inferno per sempre…!
Infatti Gesù ci ammonisce: “Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde la sua anima?” …se poi và all’inferno per sempre?… Sàlvaci, Signore, sàlvaci! E proprio per questo La Madonna a Fàtima, facendo vedere l’inferno a Lucia, Francesco e Giacinta, disse loro di pregare assai per i peccatori e di fare penitenze per la loro salvezza e insegnò ad essi anche questa piccola preghiera che si ripete sempre nell’intercalare di ogni mistero del Rosario: “Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, e porta in cielo tutte le anime e specialmente quelle più bisognose della tua Misericordia!”
Gesù ha compassione di quel povero posseduto da molti diavoli e lo libera, mandandoli nei porci che pascolavano là all’intorno… E si affogarono tutti nel mare! Il pensiero mi và ai giovani di oggi: la gran maggioranza non segue più gli insegnamenti divini di Gesù ma mentalità moderna del mondo e le tentazioni del diavolo… ecco perché poi sono sempre così tristi, problematici e sempre insoddisfatti.
Il demonio li inganna: li fa camminare nelle tenebre e non li lascia liberi di camminare in Dio, che dona libertà vera, dona luce radiosa, pace e amore, sempre e per tutta l’eternità senza fine.
Preghiamo per loro e per la loro liberazione, per la loro Vita eterna!