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Il testo ed il commento al Vangelo del 3 settembre 2016 – Lc 6, 1-5
XXII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
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- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Seconda settimana del Salterio
- Sabato – 22.a Tempo Ordinario
- Santo del giorno: S. Gregorio Magno (m)
- Il Signore è vicino a chiunque lo invoca
- Liturgia: 1 Cor 4, 1-5; Sal 36; Lc 5, 33-39
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Lc 6, 1-5
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Commenti al Vangelo di Lc 6, 1-5
Commento a cura dei Monaci Benedettini
[ads2]Il Signore del Sabato.
Gli scribi e i farisei, convinti di essere loro i depositari di tutte le verità e i depositari, custodi e interpreti autentici della Legge, guardavano con crescente diffidenza Gesù e i suoi apostoli e, con occhio indagatore, cercavano ogni pretesto per coglierli in fallo e poi accusarli e screditarli presso il popolo. L’ultimo pretesto lo colgono dal fatto che i discepoli, passando per i campi, con le messi già biondeggianti, raccolgono delle spighe di grano e ne mangiano il frutto.
Ecco pronta l’accusa rivolta allo stesso Gesù: «Perché fate ciò che non è permesso fare nel giorno di festa?» Il Signore cònfuta l’accusa ricorrendo alla stessa fonte biblica da cui i farisei hanno tratto i motivi dell’accusa: «Allora non avete mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
Gesù vuol proclamare una nuova legge di libertà, egli vuole svincolare l’uomo dall’osservanza solo esteriore e formale della Legge. Sta per enunciare un comandamento nuovo che si basa sull’amore; egli non vuole che la Legge diventi un capestro per l’uomo, ma che la pratichi come strumento di comunione con Dio, come segnali che indicano la strada del ritorno a lui. E’ significativa la frase conclusiva del vangelo di oggi: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato». Vuole così dirci che egli sta annunziando un nuovo sabato (giorno festivo), che sta dando compimento alla legge antica, sta proclamando la libertà, che è vincolata solo dall’amore e che ci pone dinanzi a Dio come figli e non più come servi e schiavi.
Il nuovo sabàth sarà il Suo giorno, la sua risurrezione, la nostra domenica. La pasqua settimanale.