Il commento al Vengelo
del 28 Aprile 2019
su Gv 20, 19-31
II Settimana del Tempo di Pasqua
Anno III/C
Colore liturgico: BIANCO
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Ti rendo grazie, Signore, perchรฉ mi hai risposto
- Letture del giorno: At 5, 12-16; Sal 117; Ap 1, 9-11.12-13.17.19; Gv 20, 19-31
- Calendario Liturgico di Aprile
Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป.
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dรฌdimo, non era con loro quando venne Gesรน. Gli dicevano gli altri discepoli: ยซAbbiamo visto il Signore!ยป. Ma egli disse loro: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป.
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโera con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: ยซPace a voi!ยป. Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. Gli rispose Tommaso: ยซMio Signore e mio Dio!ยป. Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป.
Gesรน, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perchรฉ crediate che Gesรน รจ il Cristo, il Figlio di Dio, e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:
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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Rimettere i peccatiโฆ
โA chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessiโ. Dopo lโapparizione a Maria Maddalena, avvenuta allโaperto, in un giardino, Gesรน appare con un corpo reale e tangibile ai suoi discepoli, chiusi per paura in una stanza. Essi ricevono lo Spirito Santo per poter annunciare la sua parola e perdonare i peccati agli uomini. La fede crescerร dallโascolto della parola allโinterno della comunitร .
Con questo lโevangelista Giovanni vuole sottolineare lโimportanza della testimonianza per la fede pasquale. Lโincontro con i discepoli avviene il primo giorno della settimana, nel giorno di Pasqua. Gesรน torna ma non nel suo stato precedente: entra a porte chiuse. Si pone al centro della comunitร cristiana, come unico riferimento. I discepoli lo possono vedere e riconoscere con lo sguardo della fede. Le conseguenze della nuova luce sono la โgioiaโ e la โpaceโ, i doni messianici.
Gesรน dร loro lโincarico missionario: devono continuare la missione a lui affidata dal Padre. Ma solo uomini nuovi sono capaci di questo compito. Gesรน dona loro lo Spirito Santo come quello soffiรฒ allโinizio della vita nuova, al primo uomo. Il dono dello Spirito era stato anticipato simbolicamente dallโacqua e dal sangue usciti dal costato di Cristo. La missione degli apostoli avrร come obbiettivo la remissione dei peccati. I dubbi di Tommaso esprimono lโesperienza del gruppo, dellโintera comunitร apostolica. Anche questo incontro avviene nel primo giorno della settimana, giorno del Signore.
In esso la comunitร proclama con i discepoli: abbiamo visto il Signore. Ma Tommaso non condivide la fede della comunitร . Gesรน si rende visibile per lui solo e lo convince di non essere lui un fantasma. Tommaso fa la piรน bella confessione di fede del quarto vangelo: egli riconosce Gesรน come Signore e Dio. Seguiamo il suo esempio, certamente nella professione della fede, ma non abbiamo paura di esprimere davanti a Lui le nostre perplessitร e se necessario, chiedere di toccare, di mettere il dito.
Il Signore, nella sua misericordia, ascolta il nostro desiderio.