Il commento al Vengelo giorno
del 27 Maggio 2019
su Gv 15, 26 – 16,4
VI Settimana del Tempo di Pasqua
Anno III/C
Colore liturgico: BIANCO
- Periodo: Lunedì
- Il Santo di oggi: S. Agostino di Canterbury – memoria facoltativa
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Il Signore ama il suo popolo
- Letture del giorno: At 16, 11-15; Sal.149; Gv 15, 26 – 16,4
- Calendario Liturgico di Maggio
Gv 15, 26 – 16,4
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Lo Spirito di verità mi renderà testimonianza.
Gesù parla sempre in modo franco ai suoi discepoli. Riconosce loro che sono stati sempre con Lui, con il Maestro. Non è fonte di privilegio per chi lo ha sempre seguito. Gesù è chiaro ed esplicito; i suoi discepoli dovranno subire prove e persecuzioni.
Non nasconde loro le future difficoltà. Non vuole creare false illusioni. È un realismo che non è crudo ma che nasce dall’amore. È un dono di generosità che continua a tributare per i suoi discepoli e per noi stessi. Ogni volta che preannuncia delle difficoltà, Gesù indica sempre una strada; un percorso che permette di superare questi ostacoli.
Lo stesso amore che egli ci dona è posto poi a fondamento di questo cammino. Il Signore preannuncia questi momenti perché siano affrontati e superati con generosità. Il momento di comunione intima di Gesù che il vangelo di oggi propone ha proprio questo intento.
È un grande messaggio che ispira fiducia. La base è sempre e solo l’amore; l’amore del Padre verso il Figlio, l’amore di Gesù verso di noi e il nostro amore verso Dio e gli altri. È come se fosse un circuito elettrico dove è necessaria la presenza di tutti questi elementi.
La promessa dello Spirito Santo garantisce la presenza di un Dio-Amore che infonde coraggio e fiducia. La Chiesa garantisce questa presenza. A noi renderla credibile con generosità ed altruismo.