Il Vangelo del giorno, 26 Marzo 2019 โ€“ Mt 18, 21-35

- Pubblicitร  -

Il commento al Vengelo
del 26 Marzo 2019
su Mt 18, 21-35

Martedรฌ della III settimana di Quaresima
Anno III/C

Colore liturgico: VIOLA

  • Periodo: Martedรฌ
  • Il Santo di oggi:
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Ricordati, Signore, della tua misericordia
  • Letture del giorno: Dn 3, 25. 34-43; Sal.24; Mt 18, 21-35
  • Calendario Liturgico di Marzo

Mt 18, 21-35
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Pietro si avvicinรฒ a Gesรน e gli disse: ยซSignore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?ยป. E Gesรน gli rispose: ยซNon ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli รจ simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poichรฉ costui non era in grado di restituire, il padrone ordinรฒ che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e cosรฌ saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: โ€œAbbi pazienza con me e ti restituirรฒ ogni cosaโ€. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciรฒ andare e gli condonรฒ il debito.
Appena uscito, quel servo trovรฒ uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: โ€œRestituisci quello che devi!โ€. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: โ€œAbbi pazienza con me e ti restituirรฒโ€. Ma egli non volle, andรฒ e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto lโ€™accaduto. Allora il padrone fece chiamare quellโ€™uomo e gli disse: โ€œServo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perchรฉ tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te?โ€. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finchรฉ non avesse restituito tutto il dovuto.
Cosรฌ anche il Padre mio celeste farร  con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratelloยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

- Pubblicitร  -

Audio Player

Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

Quante volte dovrรฒ perdonargli?

รˆ la domanda e la risposta che Pietro rivolge a Gesรน: egli รจ certo che perdonare fino a sette volte sia unโ€™ottima proposta; รจ certo, memore di quellโ€™ โ€œOcchio per occhio, dente per denteโ€, di aver espresso al suo Maestro un metro di grande nuova generositร . Quel โ€œSetteโ€ perรฒ giร  allora e ancora nel nostro linguaggio significa โ€œquasi sempreโ€. Gesรน corregge quel โ€œquasiโ€ dellโ€™Apostolo: ยซNon ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette, cioรจ sempre. Non ci puรฒ e non ci deve essere limite al perdono da parte nostra; non possiamo mai dimenticare che ci รจ stato condonato un ingentissimo debito, quello del peccato, e a prezzo della sua crudelissima passione.

Il debito che potremmo esigere dal nostro prossimo, per quanto grande potrebbe sembrarci, รจ nulla rispetto a quanto ci รจ stato condonato dal Signore. Saremmo spietati se dopo aver ricevuto ripetutamente la remissione dei nostri debiti, infierissimo nei confronti del nostro fratello. Ci sentiremmo ripetere: โ€œServo, malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perchรฉ tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te?โ€. La quaresima che stiamo celebrando, il calvario, la croce, la morte, la meditazione della passione del Signore debbono ravvivare in noi gratitudine e coerenza per la misericordia che รจ riversata con abbondanza nei nostri cuori.

Se perรฒ il nostro cuore resta chiuso al perdono, non potremmo mai e poi mai godere la Pasqua e sentirci veramente risorti; se il masso del peccato dโ€™ingratitudine non viene rotolato e rimosso, se manca il perdono, il sepolcro non si schiude completamente e non puรฒ esserci Pasqua per noi! Azaria nella prima lettura ci suggerisce una preghiera, facciamola nostra: โ€œNon ritirare da noi Signore, la tua misericordia, salvaci con i tuoi prodigi, daโ€™ gloria al tuo nomeโ€.

Tendi per primo la manoโ€ฆ

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 12 Maggio 2025

Io sono la porta delle pecore. In quel tempo, Gesรน...

don Luigi Maria Epicoco โ€“ Commento al Vangelo del 12 Maggio 2025

Io sono la porta delle pecore. In quel tempo, Gesรน...

don Giovanni Berti (don Gioba) โ€“ Commento al Vangelo del 11 Maggio 2025

Il ruggito del Buon Pastore Leone รจ il nome scelto...

Discorso di Papa Leone XIV al collegio cardinalizio

Papa Leone XIV, nel suo discorso al Collegio Cardinalizio,...