Il commento al Vengelo del
26 Luglio 2018 su Mt 13, 10-17
Sedicesima settimana del Tempo Ordinario โ Anno II/B
- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi: Ss. Gioacchino e Anna โ memoria
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Eโ in te, Signore, la sorgente della vita
- Letture del giorno: Ger 2, 1-3.7-8.12-13; Sal 35; Mt 13, 10-17
- Calendario Liturgico di Luglio
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 13, 10-17
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesรน e gli dissero: ยซPerchรฉ a loro parli con parabole?ยป.
Egli rispose loro: ยซPerchรฉ a voi รจ dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non รจ dato. Infatti a colui che ha, verrร dato e sarร nellโabbondanza; ma a colui che non ha, sarร tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perchรฉ guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Cosรฌ si compie per loro la profezia di Isaรฌa che dice:
โUdrete, sรฌ, ma non comprenderete,
guarderete, sรฌ, ma non vedrete.
Perchรฉ il cuore di questo popolo รจ diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perchรฉ non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!โ.
Beati invece i vostri occhi perchรฉ vedono e i vostri orecchi perchรฉ ascoltano. In veritร io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
Scrutare il piano di Dio.
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La memoria dei genitori di Maria di Nazareth, che la liturgia di oggi ci propone, non รจ una pia devozione, ma, seguendo la stessa liturgia, รจ un modo per riflettere sulle radici della nostra salvezza.
Essa, infatti, non รจ qualcosa che accade allโimprovviso e senza nessuna preparazione, ma tutto avviene con gradualitร . Scopriamo, quindi, che Dio ha educato il suo popolo ed ha chiamato persone (i re, i profeti, i sacerdoti) perchรฉ piรน da vicino collaborassero alla sua opera.
Ha cercato gente semplice perchรฉ comprendesse appieno i suoi disegni, ha ordinato tutto secondo il bene e la realizzazione del suo progetto. Capire questo, vuol dire considerare i santi, come quelli proposti oggi, nellโottica di Dio e non in una mera prospettiva umana: non sono solo intercessori ma persone concrete che hanno vissuto la loro storia personale e sociale leggendo tutto in una prospettiva di fede, nella speranza di vedere la salvezza.
Ciascuno di noi รจ chiamato a collaborare al piano salvifico di Dio, a rispondere a quel che il Signore ha pensato per noi. Ad ognuno di noi il Creatore dona grazie necessarie alla piena collaborazione e realizzazione del suo piano. Se lo scopriamo possiamo essere certi che โnon ci mancherร la sua graziaโ.