Il testo ed il commento al Vangelo
del 26 Settembre 2017 su Lc 8, 19-21
XXV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Martedì
- Il Santo di oggi: Ss. Cosma e Damiano (mf); S. Nilo; B. Paolo VI
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Andremo con gioia alla casa del Signore.
- Letture del giorno:Esd 6, 7-8.12.14-20; Sal.121; Lc 8, 19-21
- Calendario Liturgico di Settembre
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti».
Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Lc 8, 19-21
A cura dei Monaci Benedettini
La famiglia di Dio
La prima lettura di oggi parla della «casa di Dio», la seconda, il Vangelo, della famiglia di Gesù. E’ facile vedere il rapporto poiché nella Scrittura la parola «casa» può significare sia un edificio sia una famiglia.
Per esempio quando la Bibbia parla della «Casa di Davide» può significare la sua abitazione, ma più spesso si tratta della famiglia, della stirpe di Davide. Chi ascolta le mie parole è per me fratello e madre… Ecco, se noi ascoltiamo la Parola di Dio e la mettiamo in pratica, diventiamo suoi fratelli, anzi sua madre – formiamo cioè la sua famiglia, siamo la «casa di Dio» siamo cioè nello stesso momento sua famiglia e suo tempio, cioè luogo dove lui abita.
Si realizzano così le profezie di cui abbiamo letto nella prima lettura che Dio ha voluto abitare con gli uomini, non solo in mezzo a loro ma in loro, dentro di loro, per unirli tutti in un’alleanza che fa di essi un unico edificio, un’unica famiglia, e addirittura un unico corpo, il Corpo di Cristo.