Il Vangelo del Giorno, 25 Agosto 2016,Mt 24, 42-51

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Il testo ed il commento al Vangelo del 25 agosto 2016 – Mt 24, 42-51

XXI Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

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Mt 24, 42-51

  • Colore liturgico: Bianco
  • Periodo: Prima settimana del Salterio
  • Giovedì – 21.a Tempo Ordinario
  • Santo del giorno: S. Ludovico (mf); S. Giuseppe Calasanzio (mf)
  • Benedirò il tuo nome per sempre, Signore
  • Liturgia: 1 Cor 1, 1-9; Sal 144; Mt 24, 42-51

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Mt 24, 42-51
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.

Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.

Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commenti al Vangelo di Mt 24, 42-51

Commento a cura dei Monaci Benedettini

[ads2]La vigilanza.

Oggi siamo invitati a meditare sulla vigilanza, una delle virtù della vita cristiana. La vigilanza, alla quale ci chiama Gesù, nasce da un ben preciso atteggiamento interiore che è informato dalla volontà di seguire sempre gli insegnamenti proposti da Cristo.

Da qui sorge la docilità del cuore e la prontezza delle nostre azioni. Non è mai troppo tardi per compiere le buone azioni! La nostra fede in Gesù Cristo ci assicura della sua infinita misericordia, pronta sempre ad accogliere chi si dimostra disponibile ad accettare il suo amore ma noi non possiamo abusare di ciò.

Vediamo che la vigilanza non è solo una virtù che influisce sulle nostre opere ma attiene direttamente alla vita spirituale in Cristo: è la testimonianza del nostro amore per Cristo e per i fratelli, perché è il nostro desiderio di operare sempre per il bene e nel bene.

Da un atteggiamento interiore di amore nasce quindi la nostra azione di amore: è l’applicazione del comandamento dell’amore che lo stesso Gesù ci ha ricordato. Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.

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