Il commento al Vengelo del
23 Settembre 2018 su Mc 9, 30-37
Venticinquesima settimana del Tempo Ordinario โ Anno II/B
- Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Il Signore sostiene la mia vita
- Letture del giorno: Sap 2, 12.17-20; Sal.53; Gc 3,16 โ 4,3; Mc 9, 30-37
- Calendario Liturgico di Settembre
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Sap 2, 12.17-20; Sal.53; Gc 3,16 โ 4,3; Mc 9, 30-37
Il Figlio dellโuomo viene consegnatoโฆ
Mc 9, 30-37
Dal Vangelo secondo Marco
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30Partiti di lร , attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. 31Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: ยซIl Figlio dellโuomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerร ยป. 32Essi perรฒ non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. 33Giunsero a Cafร rnao. Quando fu in casa, chiese loro: ยซDi che cosa stavate discutendo per la strada?ยป. 34Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse piรน grande. 35Sedutosi, chiamรฒ i Dodici e disse loro: ยซSe uno vuole essere il primo, sia lโultimo di tutti e il servitore di tuttiยป. 36E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: 37ยซChi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandatoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 23 โ 29 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELOCommento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
โSe uno vuole essere il primo, sia lโultimo di tuttiโ.
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Sul cammino verso Gerusalemme si manifesta la piccolezza del cuore umano di fronte alla magnanimitร del dono di Dio. Ci si trova sempre impreparati alle sorprese divine.
Gesรน, cammin facendo, โistruiva i suoi discepoliโ in completa solitudine dagli altri, sul significato del suo โconsegnarsiโ e, intendeva pure prepararli al grande passo. Prepara anche noi a compiere quel tragitto che nessuno vorrebbe fare, perchรฉ รจ in salita e irto di difficoltร .
Essi non comprendono quello che stava per compiersi, e lโevangelista aggiunge: โavevano timore di chiedergli spiegazioniโ. Ciononostante non rimangono indifferenti, una certa logica, a modo loro, la seguono: si chiedono (male comune) chi tra loro potrebbe essere il piรน grande. Fa molto stridore il contrasto tra il dono di sรฉ, che Gesรน annuncia, ormai imminente e la ricerca della propria affermazione da parte dei Dodici.
Quando giunsero in casa, il Maestro interrogรฒ i suoi discepoli sul contenuto del discorso fatto sulla strada, la via dei discepoli, la nostra via, non la Via-Gesรน. Essi tacciono, non hanno il coraggio di rispondere. A quel voluto silenzio, Gesรน mostra ancora tenerezza e comprensione nei loro confronti e va avanti.
Il primato sugli altri, se ci dovesse essere, รจ nel servizio, e chi serve non puรฒ essere che allโultimo posto, โcome il Figlio dellโuomo che รจ venuto per servire e non per essere servito, e dare la vita in riscatto per moltiโ. Per Gesรน Cristo, infatti la croce รจ stata una scelta di servizio, un mettersi allโultimo posto. Nella lavanda dei piedi ha sigillato tutto questo.
Ma ancora di piรน. Nellโaccoglienza del bambino, di qualsiasi uomo bisognoso, Gesรน pone lo stile del servizio. Accogliere tutti i diseredati รจ come accogliere il Cristo e chi accoglie Cristo in queste persone, โaccoglie anche colui che lโha mandatoโ.
Questo รจ lโatto di culto piรน alto.