Il commento al Vengelo del
21 Aprile 2018 su Gv 6, 60-69
Terza settimana del Tempo di Pasqua – Anno II/B
- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Sabato
- Il Santo di oggi: S. Anselmo (mf); S. Corrado da Parzham โ III
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Che cosa renderรฒ al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto?
- Letture del giorno: At 9, 31-42; Sal.115; Gv 6, 60-69
- Calendario Liturgico di Aprile
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 6, 60-69
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesรน, dopo aver ascoltato, dissero: ยซQuesta parola รจ dura! Chi puรฒ ascoltarla?ยป.
Gesรน, sapendo dentro di sรฉ che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: ยซQuesto vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire lร dov’era prima? ร lo Spirito che dร la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credonoยป.
Gesรน infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: ยซPer questo vi ho detto che nessuno puรฒ venire a me, se non gli รจ concesso dal Padreยป.
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano piรน con lui. Disse allora Gesรน ai Dodici: ยซVolete andarvene anche voi?ยป. Gli rispose Simon Pietro: ยซSignore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
Un linguaggio duro.
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Che dinanzi al discorso del Pane di vita entrassero in crisi i giudei, dichiarati nemici di Cristo, potrebbe anche risultare comprensibile, anche se sempre colma di amarezza il rifiuto di un dono dato con immenso amore.
Oggi Gesรน sperimenta il mormorรฌo esteriore ed interiore dei suoi discepoli: ยซQuesto linguaggio รจ duro; chi puรฒ intenderlo?ยป. Egli interviene ancora per cercare di illuminare le loro menti: ยซร lo Spirito che dรก la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vitaยป.
Non si tratta quindi di cannibalismo, ma di assumere, nel pane e nel vino lo Spirito che dร vita, la divinitร , l’amore, la santa energia che ci rigenera. Se si rimane ancorati alla fisicitร della carne e del sangue e non si รจ capaci di trascendere con la luce della fede per vederne i valori reconditi, l’eucaristia non puรฒ essere compresa. Nei segni sacramentali noi scorgiamo la pienezza dell’amore di Dio, che non รจ piรน solo dichiarato ed offerto con la veritร delle sue parole, ma nella carne e nel sangue del figlio suo, immolato per noi e per tutti, per la remissione dei peccati. Soltanto l’esperienza ci puรฒ convincere della sublimitร del dono e solo quando sentiamo realmente Cristo in noi diventiamo capaci di squarciare i veli del mistero eucaristico.
Molti dei suoi discepoli perรฒ abbandonano Gesรน: la sua dottrina non รจ piรน accessibile alle loro menti, la sua stessa credibilitร viene messa in gioco. Rimangono i Dodici, ma anche a loro il Signore, chi sa con quanta sofferenza, deve rivolgere un interrogativo: ยซForse anche voi volete andarvene?ยป. Queste parole, che risuonano come il flebile lamento dell’amore incompreso, denunciano tutti gli abbandoni e tutte le assenze che, nel corso dei secoli, i “suoi” avrebbero fatto nei confronti della sua mensa divina. ร l’amara delusione dello sposo che non vede arrivare gli invitati al banchetto delle sue nozze, che non vede entrare nella sua Chiesa coloro che si professano cristiani; rimangono fuori, digiuni e affamati.
ร sicuramente consolante per Cristo la confessione di Pietro: ยซSignore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dioยป; in questo contesto perรฒ, e non a caso, Gesรน ricorda agli apostoli il privilegio per essere stati scelti da lui, ma denuncia anche il tradimento di uno di loro. Puรฒ capitare che il primo assente dalla mensa sia proprio il celebrante! Speriamo non sia mai…