Il testo ed il commento al Vangelo
del 20 ottobre 2017 su Lc 12, 1-7
XXVIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Venerdì
- Il Santo di oggi: S. Cornelio; S. Adelina; S. Maria Bertilla Boscardin
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Tu sei il mio rifugio, Signore.
- Letture del giorno: Rm 4, 1-8; Sal.31; Lc 12, 1-7
- Calendario Liturgico di Ottobre
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini
Guardatevi dal lievito dei Farisei.
Se perdiamo di vista la gerarchia dei valori ci può capitare di temere più per la nostra integrità fisica che per quella dello spirito. Gesù rivolgendosi ai suoi discepoli, li ammonisce per ristabilire l’ordine migliore e preservarli dal terribile male dell’ipocrisia: «Temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettarvi nella Geènna».
Se si cade nella trappola dei falsi profeti, che come i farisei curano solo le esteriorità, si rischia di diventare falsi e ipocriti, anche quando si riuscisse a carpire il plauso degli uomini. Sarà lo stesso Dio a smascherare tali falsità, anche quelle tramate nel segreto perché «non c’è nulla di nascosto che non sarà rivelato».
Un tale atteggiamento non può sgorgare dalla semplice logica umana, ma ancora una volta è il frutto della fede e dell’abbandono in Dio. Egli ci garantisce, infatti, una costante protezione. Ci pone sotto il suo sguardo paterno e ci rassicura che ognuno di noi è un grande valore ai suoi occhi. Non abbiamo perciò motivi per temere