Il Vangelo del Giorno, 21 maggio 2016, Mc 10, 13-16

Data:

- Pubblicitร  -

Il testo ed il commento al Vangelo del 21 maggio 2016 โ€“ Mc 10, 13-16 โ€“ VII Settimana del Tempo Ordinario โ€“ Anno II.

https://youtu.be/NG0Ui6LwmB8

[box type=โ€shadowโ€ align=โ€โ€ class=โ€โ€ width=โ€โ€]

  • Colore liturgico: bianco

Le nude domande del VangeloLe nude domande del Vangelo.

Meditazioni proposte a Papa Francesco e alla Curia romana

 

Le letture del giorno: Gc 5, 13-20; Sal 140; Mc 10, 13-16

Mc 10, 13-16
Dal Vangelo secondo Marco

- Pubblicitร  -

In quel tempo, presentavano a Gesรน dei bambini perchรฉ li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesรน, al vedere questo, sโ€™indignรฒ e disse loro: ยซLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dio. In veritร  io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร  in essoยป.
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

[/box]

Commento al Vangelo di Mc 10, 13-16

Commento a cura dei Monaci Benedettini

[ads2]Gesรน e i bambini.

Lโ€™evangelista Marco, comโ€™รจ suo stile, ci offre dei quadri stupendi della vita di Cristo. La scena di oggi, Gesรน circondato da bambini, ha ispirato ripetutamente lโ€™iconografia cristiana. Suscita ammirazione e tenerezza in tutti noi. Alle braccia aperte di Cristo, pronte ad accoglierli e a benedirli, fa riscontro lโ€™atteggiamento burbero dei discepoli, che animati da falso zelo, vorrebbero allontanare quei bimbi. Li ritengono molesti e incapaci di comprendere gli insegnamenti del Signore, troppo grandi e seri per loro. Gesรน invece ammira in loro il candore, la loro spontaneitร  e la loro innocenza, li prende fra le sue braccia e li benedice.

Li propone a tutti come modelli per entrare nel regno di Dio. Chi di noi non rimpiange talvolta quella beata innocenza, quella semplicitร  di cuore, che ci rendeva gradevole la vita e spontanea la fede e la preghiera? Da adulti ci siamo maledettamente complicata la vita, con le nostre manie di grandezza, con la nostra presunzione di poterci gestire da soli, con tutti i nostri interiori inquinamenti. Dio invece da sempre apprezza ciรฒ che umile e piccolo, egli si รจ fatto piccolo per noi e si รจ scelta una madre povera e umile. Egli esalta gli umili e rimanda a mani vuote i superbi. Solo chi possiede queste virtรน, innate e non ancora perse nei bambini, sa accogliere con semplicitร  i doni di Dio. La fragilitร , propria dellโ€™infanzia, da noi adulti spesso detestata, consente un atteggiamento di dipendenza, sprona alla fiducia verso gli altri, da cui attendiamo aiuto e protezione, spontaneamente fa tendere cuore e mani verso chi รจ piรน forte di noi perchรฉ ci guidi e ci sostenga. Essere presi tra le braccia costituisce sempre un motivo di gioia e di interiore sicurezza.

Queste sono le migliori predisposizioni per rivolgerci al nostro Dio e instaurare con lui una vera comunione, per riconoscerlo come padre buono e premuroso nei nostri confronti. La piccola Teresa di Lisieux รจ maestra di quella spiritualitร  che sโ€™ispira allโ€™infanzia dello spirito e prende lo spunto proprio dalle parole di Gesรน. รˆ una semplice ed efficace via alla santitร , che conserva integro il suo fascino anche ai nostri giorni.

Altri Articoli
Related

Habemus Papam: Lโ€™Edizione Straordinaria dellโ€™Osservatore Romano che Annuncia Leone XIV

Cari lettori, desideriamo informarvi riguardo alla disponibilitร  online di...

p. Enzo Fortunato โ€“ Commento al Vangelo del 9 Maggio 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Il discorso di Papa Leone XIV

ROMA - 8 Maggio 2025 - Questo รจ il primo...

S.E. Mons. Mario Russotto โ€“ Commento al Vangelo del 11 Maggio 2025

Commento al Vangelo di domenica 11 maggio 2025 a...