Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
19 Dicembre 2016 – Lc 1, 5-25
Quarta Settimana del Tempo di Avvento
Seconda Parte di Avvento
- Colore liturgico: Viola
- Periodo: Domenica – Quarta settimana del Salterio
- Il Santo di oggi: S. Gaziano; S. Malachia pr.
- Ecco, viene il Signore, re della gloria.
- Letture del giorno: Gdc 13, 2-7. 24-25; Sal 70; Lc 1, 5-25
Lc 1, 5-25
Dal Vangelo secondo Luca
Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarรฌa, della classe di Abรฌa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perchรฉ Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
Avvenne che, mentre Zaccarรฌa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccรฒ in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso.
Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarรฌa si turbรฒ e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: ยซNon temere, Zaccarรฌa, la tua preghiera รจ stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darร un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni.
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Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perchรฉ egli sarร grande davanti al Signore; non berrร vino nรฉ bevande inebrianti, sarร colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrร molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerร innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elรฌa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben dispostoยป.
Zaccarรฌa disse all’angelo: ยซCome potrรฒ mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie รจ avanti negli anniยป. L’angelo gli rispose: ยซIo sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perchรฉ non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempoยป.
Intanto il popolo stava in attesa di Zaccarรฌa, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscรฌ e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
Compiuti i giorni del suo servizio, tornรฒ a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepรฌ e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: ยซEcco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si รจ degnato di togliere la mia vergogna fra gli uominiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Lc 1, 5-25
Commento a cura dei Monaci Benedettini
I prodigi che accompagnano la ยซvenutaยป.
La nascita prodigiosa di Giovanni Battista segna l’intima unione che esiste tra vecchio e nuovo testamento. L’approdo รจ Cristo. Tutto ciรฒ che lo precede e tutto ciรฒ che segue, va visto e letto alla sua luce. Scopriamo cosรฌ una mirabile trama divino che si snoda nella storia e ce la rivela come evento di amore e di salvezza. ยซEcco che cosa ha fatto per me il Signore!ยป.
ร l’esclamazione di Zaccaria che ha preso coscienza dell’intervento del Signore nella sua vita; รจ diventato padre quando ormai le umane speranze si erano tutte spente. Sentiamo l’eco di quell’incessante rendimento di grazie che sgorga dal cuore dei salvati, di tutti coloro che riconoscono che Dio ha fatto grandi cose, ha compiuto prodigi, ha tolto la vergogna del peccato tra gli uomini.
La feconditร prodigiosa ci fa pensare all’ariditร , al deserto, dove nulla piรน fiorisce, al vuoto di tante vite e d’altra parte alla feconditร della grazia, alla santitร di tanti fratelli e sorelle. Ci fa pensare ai doni di Dio e all’impegno che ne deriva. La nascita del Battista รจ direttamente finalizzata all’annuncio del Cristo; tutti i favori divini dovrebbero spingerci a diventare, a nostra volta, annunciatori del suo regno e testimoni della sua bontร .
C’รจ poi un invito esplicito a non spegnere mai in noi la speranza, anche quando le circostanze della vita, i fatti negativi che ci coinvolgono vorrebbero indurci a credere che non c’รจ piรน nulla da fare. Troppe volte il Signore ci ha clamorosamente smentiti. Ci chiede di credere ancora nella sua venuta, alla sua presenza e nel fervore della speranza.
Solo la perdita colpevole della fede ci riduce al mutismo e all’inerzia.
Nel seguente video, la lettura ed il commento al Vangelo di Paolo Curtaz. Voce di Enrico henry Messina.
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