Il commento al Vengelo del
17 Agosto 2018 su Mt 19, 3-12
Diciannovesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Venerdì
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: La tua collera, Signore, si è placata e tu mi hai consolato
- Letture del giorno: Ez 16,1-15.60.63 opp 16,59-63; Cant. Is 12,2-6; Mt 19, 3-12
- Calendario Liturgico di Agosto
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 19, 3-12
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?».
Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».
Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».
Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
Commento al Vangelo
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Il Vangelo in molti punti è misterioso e oscuro, e ricavare il senso delle cose è spesso un lavoro difficile, perché pare che Dio Padre si diverta nel vederci impegnati a scoprire la sua legge passo per passo.
Ma su una cosa non ha voluto lasciare dubbi: sull’indissolubilità del matrimonio. Tanto Dio si è “innamorato” di questo sacramento da lasciar intendere che lui ama la Chiesa (quindi tutti noi) come uno sposo che ama la sposa. E come poter pensare che possa essere interrotto questo rapporto?
Così ha voluto che le nostre vite si costruissero nella solidità e nella stabilità di rapporti duraturi: le tempeste della vita potranno incrinarli, ma tutto può essere risolto con la sua presenza. Pare infatti che non si sia da soli, in quanto il vero matrimonio cristiano è composto da tre persone: gli sposi e Cristo.
Altrimenti Dio Padre non si sarebbe sbilanciato sull’indissolubilità, senza la presenza vigile e costante del Figlio.