Il testo ed il commento al Vangelo
del 14 ottobre 2017 su Lc 11, 27-28
XXVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Sabato
- Il Santo di oggi: S. Callisto I (mf); S. Domenico Loricato; S. Donaziano
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Gioite, giusti, nel Signore.
- Letture del giorno: Gl 4, 12-21; Sal.96; Lc 11, 27-28
- Calendario Liturgico di Ottobre
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini
Per essere davvero di Cristo.
Non è la parentela o il vincolo di sangue a garantire la migliore comunione con Cristo. Non è questa neanche certezza di salvezza. Gesù lo dichiara anche a coloro che traevano vanto perché «figli di Abramo». Dalla folle si leva un grido che proclama beato il grembo che ha portato Gesù e il seno da cui Egli ha preso il latte. È evidente il riferimento a Maria santissima, la madre del Cristo; quella voce adempie tra l’altro una profezia che la stessa Madre aveva fatto nel suo canto di lode al Signore, nel Magnificat: «tutte le generazioni mi chiameranno beata».
Gesù con la sua solenne affermazione: «beati piuttosto coloro che ascoltano la Parole di Dio e la osservano», non solo conferma e accresce la beatitudine di Maria, la donna dell’ascolto, ma la estende a tutti coloro che, come Lei, accolgono la Parola di Dio e la fanno fruttificare nelle opere della vita. In un passo analogo, lo stesso Cristo dice che coloro che l’ascoltano diventano per lui, fratello sorella e madre.
Gesù ci invita quindi a contrarre con lui una parentela spirituale che sgorga dalla comunione nella Parola e nella vita e ha il suo culmine nell’eucaristia. Uno dei testi più preziosi della cristianità è L’imitazione di Cristo, un piccolo libro che conduce il lettore alla migliore unione con il Dio, modellando tutta la vita con quella di Gesù.