Il Vangelo del giorno, 14 Gennaio 2019 – Mc 1, 14-20

Il commento al Vengelo
del 14 Gennaio 2019
su Mc 1, 14-20

Prima settimana del Tempo Ordinario
Anno III/C

Colore liturgico: VERDE

  • Periodo: Lunedì
  • Il Santo di oggi:
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Adoriamo il Signore insieme ai suoi angeli
  • Letture del giorno: Eb 1, 1-6; Sal.96; Mc 1, 14-20
  • Calendario Liturgico di Gennaio

Mc 1, 14-20
Dal Vangelo secondo Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

“Il tempo è compiuto”.

Inizia oggi il cosiddetto tempo “ordinario” prima della Quaresima. L’aggettivo “ordinario” potrebbe indurci in errore se gli attribuiamo il significato di dimesso, non importante, usuale.

La liturgia non consente mai una simile interpretazione, perché il tempo ha sempre una sua sacralità, una primaria importanza, ci consente infatti di immergerci in Dio e realizzare in noi il suo progetto di amore e di santificazione.

Ci viene in soccorso a proposito anche il Vangelo di oggi, che ci riporta la prima brevissima omelia del Signore: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».

La pienezza del tempo significa la presenza del Figlio di Dio incarnato e vivo tra noi, significa ancora il suo annuncio di salvezza, implica una chiamata e una risposta ed un impegno per ciascuno di noi.

L’impegno è di accogliere la persona del Cristo come nostro redentore e salvatore, ascoltare il suo messaggio e convertirsi alle verità che egli ci rivela. È l’impegno della conversione, l’impegno di assumere in noi la grazia per cambiare rotta se ci ritroviamo a muoverci con la nostra vita per strade e direzioni diverse da quelle che lui ci indica.

È in questo contesto che Gesù comincia a formare il primo nucleo della sua futura Chiesa: i primi a cambiare mestiere e vita, perché chiamati dal Signore, sono prima Andrea e Simone, suo fratello e poi i figli di Zebedeo: Giacomo e Giovanni. Da pescatori di pesci dovranno diventare pescatori di uomini, nel mare più vasto del mondo.

L’incontro personale con Cristo sconvolge tutti i loro piani: devono lasciare le barche, le reti, i garzoni e tutto ciò che alimentava la loro esistenza. Molto spesso convertirsi significa avere il coraggio di abbandonare o almeno ridimensionare le false sicurezze per scoprire ed attuare un progetto che più direttamente ci conduce a conseguire gli obiettivi primari dell’esistenza umana.

Solo con la fede ben alimentata possiamo raggiungere un tale obiettivo.

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