Il Vangelo del Giorno, 13 Gennaio 2017 – Mc 2, 1-12

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
13 Gennaio 2017 – Mc 2, 1-12

I Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

  • Colore liturgico: Bianco
  • Periodo: Venerdì
  • Il Santo di oggi: S. Ilario (mf); S. Goffredo; S. Remigio
  • Proclameremo le tue opere, Signore.
  • Letture del giorno: Eb 4, 1-5. 11; Sal.77; Mc 2, 1-12

Mc 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Marco

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.

Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».

Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».

Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Mc 2, 1-12

Commento a cura dei Monaci Benedettini

Figlio, ti sono perdonati i peccati!

Il Vangelo di oggi ci porta ancora di nuovo a Cafàrnao: Gesù era in casa e si radunò subito tanta gente, non vi era posto neanche davanti alla porta mentre “Gesù annunciava loro la Parola”. Ma ecco che arrivano quattro giovanotti con una barella sulle spalle: portano a Gesù un povero paralitico ma… davanti alla porta non si passa!… e allora, fatta un’apertura, scoperchiano il tetto, e calano giù la barella con il paralitico (…bravissimi questi giovani! pieni di invenzione, come tutti i giovani!).

Gesù li ammirò e, per la loro fede, disse al Paralitico: “ti sono perdonati i peccati!”. Succede una baraonda… alcuni scribi gridano dentro se stessi: “Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?”. Gesù calmo risponde: “…e perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te, – disse al paralitico – alzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua!”

Il paralitico all’istante saltò sù tutto guarito. “…Tutti si meravigliavano e lodavano Dio dicendo: ” Non si è mai visto nulla di simile…!”. Gesù infatti, essendo vero Figlio di Dio, ha il supremo potere di Dio: egli ha guarito e guarisce ancora tanti ammalati, ma a Lui sta soprattutto a cuore guarire, purificare le anime nostre dalla più brutta malattia, che è il peccato. Il peccato è il cancro dell’anima e ci toglie la pace del cuore e la grazia di Dio.

E, se non ci curiamo spiritualmente, ci mettiamo in pericolo di dannarci l’anima, e per sempre. E l’anima viene curata con i Sacramenti e prima di tutto con una bella confessione nel sacramento della riconciliazione. Là, il Padre celeste ci attende, come un papà sa attendere il figlio prodigo; e sarà grande festa dentro l’anima, e anche nel Cuore del Padre nei Cieli.

E ritorna subito la gioia nel cuore!

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