Il Vangelo del Giorno, 12 aprile 2016, Gv 6, 30-35

570

Il testo ed il commento al Vangelo del 12 aprile 2016 – Gv 6, 30-35 –ย III Settimana del Tempo di Pasqua.

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

[two_fifth]

  • Colore liturgico: rosso

Le letture del giorno: At 7, 51-59; 8,1; Sal.30; Gv 6, 30-35

Gv 6, 30-35
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, la folla disse a Gesรน: ยซQuale segno tu compi perchรฉ vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”ยป.
Rispose loro Gesรน: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: non รจ Mosรจ che vi ha dato il pane dal cielo, ma รจ il Padre mio che vi dร  il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio รจ colui che discende dal cielo e dร  la vita al mondoยป.
Allora gli dissero: ยซSignore, dacci sempre questo paneยป.
Gesรน rispose loro: ยซIo sono il pane della vita; chi viene a me non avrร  fame e chi crede in me non avrร  sete, mai!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

[/two_fifth]

[three_fifth_last]

Misericordia per tutti. Il sacramento della riconciliazione come cammino

[/three_fifth_last]

[/box]

Commento al Vangelo di Gv 6, 30-35

Gv 6, 30-35ย 

Commento a cura dei Monaci Silvestrini

[ads2]Il pane vero.
ยซQuale segno tu compi perchรฉ vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”ยป. Cristo Gesรน รจ il segno del Dio vivente, l’immagine visibile del Padre. In questi giorni lo contempliamo risorto e giร  sappiamo che egli ha compiuto fino in fondo l’ยซoperaยป della nostra redenzione. Nessun segno รจ perรฒ efficace per chi non vuole credere; si diventa capaci di rinnegare l’evidenza e di stravolgere la veritร  anche quando รจ proclamata dallo stesso Signore. รˆ l’eterno problema di tutti coloro che vogliono le opere e i segni divini realizzati secondo le dimensioni della ragione umana e ciรฒ perchรฉ colpevolmente incapaci di vedere con l’occhio della fede. La stessa lettura della Parola di Dio diventa motivo di contestazione delle sue eterne veritร . I segni e le opere di cui parla l’evangelista Giovanni, vanno letti alla luce della fede e servono ad alimentarla ed accrescerla. La manna nel deserto era solo una figura di una realtร  che troverร  proprio in Cristo la piena attuazione: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: non รจ Mosรจ che vi ha dato il pane dal cielo, ma รจ il Padre mio che vi dร  il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio รจ colui che discende dal cielo e dร  la vita al mondoยป. Cristo si proclama ยซPane veroยป e ยซPane di Dioยป perchรฉ con la sua opera, con la sua venuta tra noi, ha sfamato definitivamente l’umanitร , dando la vita per noi. Si รจ lasciato letteralmente divorare dalla ferocia degli uomini, immolandosi come vittima sull’altare della croce per darsi poi per sempre sugli altari del mondo. Se ci riscopriamo ancora affamati, vittime delle nostre brame, invasati dalle nostre rabbie รจ perchรฉ restiamo digiuni di quel pane di vita, che rimane rinchiuso e carcerato nei tabernacoli delle nostre chiese. La promessa di Gesรน conserva integra la sua validitร : ยซIo sono il pane della vita; chi viene a me non avrร  piรน fame e chi crede in me non avrร  piรน seteยป. Questo รจ il segno per eccellenza, questa รจ la fonte inesauribile della nostra interiore vitalitร , solo Lui puรฒ saziare la nostra fame e la nostra sete. Per Lui tutto รจ giร  compiuto, per noi ancora รจ l’ascesa, ma, con la forza del suo pane…