Il commento al Vengelo del
11 Settembre 2018 su Lc 6, 12-19
Ventitreesima settimana del Tempo Ordinario โ Anno II/B
- Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Martedรฌ
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Il Signore ama il suo popolo
- Letture del giorno: 1 Cor 6, 1-11; Sal 149; Lc 6, 12-19
- Calendario Liturgico di Settembre
[powerpress]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 6, 12-19
Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Gesรน se ne andรฒ sul monte a pregare e passรฒ tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamรฒ a sรฉ i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermรฒ in un luogo pianeggiante. Cโera gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidรฒne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perchรฉ da lui usciva una forza che guariva tutti.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- Pubblicitร -
Fonte: LaSacraBibbia.net
Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
La notte della preghiera e il giorno della chiamata.
[better-ads type=โbannerโ banner=โ84722โณ campaign=โnoneโ count=โ2โณ columns=โ1โณ orderby=โrandโ order=โASCโ align=โrightโ show-caption=โ1โณ][/better-ads]
ยซIn quei giorni Gesรน se ne andรฒ sulla montagna a pregare e passรฒ la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamรฒ a sรฉ i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoliยป.
In un bel inno di lode un salmista cosรฌ cantava al Signore: ยซLa notte รจ chiara come il giorno; per te le tenebre sono come luceยป. ร la forza della preghiera che squarcia le tenebre e le illumina della divina presenta. ร suggestiva la visione che lโevangelista ci offre: mentre le tenebre avvolgono il mondo, lassรน sul monte, cielo e terra si fondono nella intensa comunione trinitaria e colui che potrร dire di essere la luce vera che illumina ogni uomo, rischiara il buio del mondo e illumina i cuori degli uomini.
Quando infatti poi radioso splenderร il mattino, la voce di Cristo comincia a chiamare, a scandire nomi, a lanciare messaggi, il cui eco non smette ancora di farsi sentire nei cuori dei giovani come chiamata, come predilezione, come invioโฆ in forza di quella luminosa notte di preghiera e di quel giorno pieno di luce, ancora oggi, dopo i dodici, tanti e tanti ascoltano quella stessa voce e rimangono affascinati da quella luce. ร poi normale che anche la voce di poveri pescatori risuoni in tutto il mondo; รจ normale che, scesi a valle, si trovino folle in attesa, con la brama della veritร e lโurgenza della forza sanante del Cristo.
Possiamo dire che giร in quel mattino pieno di sole e di luce divina, nasceva la Chiesa, nascevano i suoi ministri, si prendeva coscienza della forza divina, soprannaturale che emanava da Cristo e stava per essere data in ereditร ai suoi: ยซTutta la folla cercava di toccarlo, perchรฉ da lui usciva una forza che sanava tuttiยป. Sรฌ, ora ci รจ dato di toccarlo, lo prendiamo nelle nostre mani, ci viene dato ancora vivo dai suoi; ha la stessa forza di allora di sanare tutti se lo accogliamo con fede.
Egli ci attende allโappuntamento domenicale alla sua mensa!