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Il testo ed il commento al Vangelo del
11 Ottobre 2016 – Lc 11, 37-41
XXVIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
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- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Quarta settimana del Salterio
- Martedì – 28.a Tempo Ordinario
- Santo del giorno: S. Firmino vescovo, Emanuela
- Venga a me, Signore, il tuo amore
- Liturgia: Gal 5,1-6; Sal 118; Lc 11, 37-41
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Lc 11, 37-41
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Commenti al Vangelo di Lc 11, 37-41
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Date in elemosina e tutto sarà puro per voi!
A volte ci poniamo questa domanda: chi è puro agli occhi di Dio? La nuova purità umana, svelata dal Cristo, è quella del cuore. Qui nel nostro brano, Gesù tralascia le abluzioni per reagire contro il formalismo dei farisei. Così può spiegare come l’osservanza puramente esteriore della legge è riprovevole di fronte a Dio e indice di insincerità d’animo.
Bisogna accostarsi a Dio soprattutto interiormente; e si è poi veramente puri se si pratica la carità: l’amare veramente rende ogni realtà degna di Dio. Questa nuova legge di purità Gesù l’ha inàugurata sullo stesso suo corpo, in quell’atto di offerta esistenziale di se stesso al Padre, celebrato lungo tutta la sua vita e concluso nel morire per gli uomini.
Per noi, resi puri, perché inseriti in lui attraverso il segno battesimale e la partecipazione alla sua eucaristia, si tratta ora di sintonizzare tutto l’essere, dal di fuori e dal di dentro, con il nuovo unico segno di sacralità: l’Amore!