Il commento al Vengelo del giorno
11 Luglio 2019
su Mt 19, 27-29
XIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Colore liturgico: BIANCO
- Periodo: Giovedì
- Il Santo di oggi: SAN BENEDETTO – Patrono d’Europa
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Gustate e vedete com’è buono il Signore
- Letture del giorno: Prv 2, 1-9; Sal 33; Ef 4, 1-6; Mt 19, 27-29
- Calendario Liturgico di Luglio
Mt 19,27-29
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Benedetto di nome e di fatto.
Tutta la Chiesa oggi rivolge lo sguardo ai secoli passati per ricordare la figura del Patriarca dei Monaci d’Occidente, che oltre 1500 anni fà iniziò la sua missione di vita eremitica, prima, e poi cenobitica. I monasteri che si ispirano alla sua Regola si diffondono in tutta l’Europa che viene evangelizzata per opera dei monaci. Mentre l’Impero romano cadeva sotto i colpi delle invasioni dei popoli nordici, San Benedetto istituiva i suoi monasteri dove gli stessi bàrbari, accolti e ammansiti, si facevano apostoli presso i loro connazionali…
La lettura proposta alla nostra riflessione è tratta dal Libro dei Proverbi. Il santo Patriarca l’ha talmente assimilata nella sua riflessione e nella pratica della vita, da proporla all’inizio del Prologo della sua Regola ai suoi discepoli: “Ascolta, figlio, i precetti del maestro, e inchina l’orecchio del tuo cuore… affinché tu ritorni per il lavoro di obbedienza a Colui dal quale ti eri allontanato per l’accidia della disobbedienza”…
E’ un cammino di ritorno a Dio quello che ci viene suggerito dal brano che abbiamo ascoltato. Ma questo cammino, ci avverte ancora San Benedetto, non avrà alcun successo, se non è sorretto dalla sua grazia. A conferma di questo, il vangelo ci ripete: Io sono la vite e voi siete i tralci. Il tralcio non può portare alcun frutto se non è unito alla vite. San Benedetto, per rimanere unito a Cristo, per vincere le seduzioni della carne, è stato capace di gettarsi in mezzo a un cespuglio di spine nel momento della tentazione…
E noi sappiamo toglierci da tante occasioni che inaridiscono il cuore e tarpano le ali impedendoci di volare verso il Signore, nella ricerca e nell’adempimento della sua volontà? Chiediamo oggi al Santo Patriarca la sua intercessione. Non solo per i monaci di oggi, non solo per noi ma per l’intera Europa perché possa essere per il mondo un vero e credibile MONDO di pace, di concordia, di serenità fondati sulle sane radici del Vangelo.