Il testo ed il commento al Vangelo
del 1 Febbraio 2018 su Mc 6, 7-13
IV Settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Mercoledì
- Il Santo di oggi: S. Severo; S. Raimondo; S. Brigida; B. Anna Michelotti
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Tu, o Signore, dòmini tutto!
- Letture del giorno: 1 Re 2, 1-4,10-12; Sal: 1Cr 29,10-12; Mc 6, 7-13
- Calendario Liturgico di Febbraio
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
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Mc 6, 7-13
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini
Sgombri da pesi per andare…
La missione di Cristo non potrà finire con la sua ascensione al cielo. Egli ha già scelto dodici uomini, gli apostoli, ai quali affidare prima un ruolo di diretta collaborazione e poi una vera e propria missione da espletare in tutto il mondo. Il compito primario sarà per loro quello di scacciare, dovunque si annidi, lo spirito immondo, tutte quelle immondezze cioè, che hanno invaso i cuori degli uomini e che non consentono più a Dio di entrare per costituirvi il suo regno di amore.
Li manda a due a due «E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche». È una caratteristica essenziale dell’inviato da Cristo non affidarsi per nulla alle proprie risorse o alle umane sicurezze, che dovrà trarre invece solo ed esclusivamente da Colui che lo invia e dalla forza del messaggio che ha da annunciare. Tutto il resto diventa pesante e d’ingombro quando si è guidati da Dio, quando si è chiamati ad andare oltre i confini delle umane attese, quando gli interessi prevalenti riguardano non l’affermazione di un proprio prestigio, ma la diffusione del regno di Dio.
Il missionario, l’apostolo non è un immigrato o un giramondo in cerca di fortuna, ma un portatore, in nome di Cristo, di un messaggio di salvezza. Non deve però attendersi né accoglienza e tanto meno successo personale, anzi, benché dotato di poteri speciali dallo stesso Cristo, dovrà mettere in conto rifiuti, allontanamenti e persecuzioni. Il mondo per questo lo riterrà uno sconfitto, Gesù però dirà: «Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia».
Che lezione per noi sacerdoti e consacrati, ma anche che utili indicazioni per ogni credente che vuole essere anche un testimone.