Il SI dell’amore – Lasciami gridare che ti amo, di Kalhil Gibran (San Valentino)

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lasciami gridare che ti amoLettere d’amore di Kahlil Gibran e Mary Haskell
L’amore è l’emozione più intensa e impegnativa, perché è travolgente, perché comporta rischi, ma chi sa affrontare la sfida del quotidiano, accettando che non tutto sia perfetto, entra nella gioia del “Sì” per sempre, dove due individui diventano un unico “noi”.
mio amato profetaDal libro “Mio amato profeta. Lettere d’amore di Kahlil Gibran e Mary Haskell”

Si tratta della traduzione del volume Beloved Prophet. The Love Letters of Kahlil Gibran and Mary Haskell and her Private Journal (New York 1972, 1985), che raccoglie una nutrita selezione delle lettere che Gibran e Mary Haskell si scambiarono negli anni 1908-1931, nonché le annotazioni della Haskell che costituiscono il suo diario personale.Quella con Mary Haskell, americana, preside di una scuola femminile, mecenate e ispiratrice di Gibran, fu probabilmente la relazione più profonda e duratura nella vita del poeta. Mary rappresentò per lui un sostegno decisivo, sia morale sia materiale: seguì passo per passo la formazione artistica di Gibran, registrando numerose note nel suo diario, che è perciò prezioso documento della genesi di opere come Il profeta.Con la Haskell, Gibran attraversò tutte le fasi della tempesta e della riconciliazione, del dubbio e dell’incomprensione, autenticando così un rapporto che si è rivelato determinante nella vita di entrambi.Traduzione, Introduzione all’edizione italiana e Nota bibliografica di Isabella Farinelli.

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Di Isabella Farinelli – Virginia Hilu, Voce di Romano Cappelletto per paoline.it dove è possibile approfondire tutte le letture.