Il piccolo principe è tornato?! E per dire cosa? A dispetto della sua tenera età – o forse grazie ad essa – viene a rivelarci ciò che gli adulti faticano a vedere: «La misericordia è l’essenza di Dio, come l’amore, ma è più grande dell’ amore… All’amore è aggiunto il perdono!». Ancora una volta, l’essenziale è invisibile agli occhi. «Ma non agli occhi della fede», ci ricorda con semplicità il piccolo principe.
Articolato in quattordici capitoli, il libro presenta le opere di misericordia corporale e spirituale utilizzando la forma letteraria della fiaba per adulti. Protagonista è un bambino, chiamato piccolo principe – che volutamente allude all’omonimo personaggio di Antoine de Saint-Exupéry -, con il quale l’autore dialoga e che si riconosce ben presto come identificato con Gesù bambino.
Grazie alla guida e alle parole del piccolo principe, l’autore guarda la realtà con occhi “diversi”, puri come quelli di un bambino: riesce ad andare oltre le apparenze e a vedere ciò che costituisce l’essenza delle cose e delle persone. Tale percorso conoscitivo si snoda attraverso le sette opere di misericordia corporale e le sette di misericordia spirituale.
La misericordia è dunque l’essenza del cuore umano, ciò che lo rende simile a Dio. La fiaba intende essere un invito ad abbandonare falsità ed egoismi e a recuperare maggiore autenticità sia con se stessi sia con gli altri: “Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno”, ricorda il piccolo principe.
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